"UE ascolti l'Italia per il futuro del comparto balneare"
"La riforma voluta dal ministro Centinaio deve essere il punto di partenza per il governo Draghi"
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“Oggi al Parlamento Europeo, durante l’audizione del Commissario Breton, la Lega - per voce dell’Eurodeputata Alessandra Basso - ha ricordato come sia urgente risolvere la questione “Bolkestein” che da troppi anni preoccupa lavoratori, imprese e blocca investimenti, sviluppo e ripartenza del settore turistico-ricreativo. Così in nota l’Eurodeputato Marco Campomenosi, Capodelegazione della Lega al Parlamento Europeo, ha commentato l’intervento in Aula della collega leghista, che si è rivolta al Commissario Breton sollevando il problema dell’applicazione della Direttiva Bolkestein al settore balneare.
"Ferma opposizione della Lega"
"Se la Commissione Europea - continua Campomenosi - che legifera a misura di multinazionale, che non ha una vera normativa antitrust, che non sa come fare pagare le tasse ai giganti del web, pensa che la “concorrenza” si raggiunga mettendo a repentaglio il futuro del settore balneare Italiano, spina dorsale di un settore in ginocchio e che è fondato su migliaia di piccole e micro-imprese, si sbaglia di grosso e troverà la ferma opposizione della Lega."
"Il punto di partenza per il governo Draghi"
" La riforma - prosegue - voluta dall’allora Ministro Centinaio non può e non deve essere messa in discussione e, anzi, come ricordato più volte da Matteo Salvini, deve essere il punto di partenza su cui il Governo Draghi dovrà presto aprire e condurre il negoziato con la Commissione Europea.
"L'Italia ha tutte le carte in regola"
Oggi il Commissario Breton ha ascoltato con attenzione le nostre parole e sono assolutamente convinto che l'Italia abbia tutte le carte in regola per convincere la Commissione Europea sui rischi che una certa applicazione della Direttiva Servizi porterebbe a un settore decisivo per la ripartenza dell'economia Italiana”.