Un progetto nazionale

Bimbi di Pieve di Teco tra i vincitori del concorso "Vorrei una legge che"

Ispirati da Greta Thunberg i piccoli legislatori hanno composto 12 articoli a tutela del patrimonio idrico

Bimbi di Pieve di Teco tra i vincitori del concorso "Vorrei una legge che"
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La quinta classe della scuola primaria di Pieve di Teco ha partecipato, con l’aiuto delle insegnanti Marina Borelli e Antonella Cappello, al progetto – concorso “Vorrei una legge che...” organizzato dal Senato della Repubblica  in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione ed è risultata tra le classe vincitori a livello nazionale.

 

L'importanza del confronto democratico

L’ufficio comunicazione istituzionale ha informato del risultato, tramite lettera, il dirigente dell’Istituto Comprensivo di Pieve di Teco, la dottoressa Serena Carelli, apprezzando il lavoro svolto, portato a termine nonostante le difficoltà legate all'emergenza sanitaria ed esprimendo i più sentiti complimenti per l'entusiasmo e la dedizione con cui i ragazzi, attentamente indirizzati dai docenti, hanno seguito questo percorso formativo volto a far cogliere ai giovani l'importanza delle leggi, delle funzioni del Parlamento e del confronto democratico.

 

Il progetto

Per il concorso gli alunni hanno discusso e riflettuto su come risparmiare, non sprecare e tutelare l’acqua del loro territorio. Dopo essersi documentati sul perché della poca disponibilità di acqua e confrontati democraticamente, hanno prodotto un disegno di Legge con dodici articoli da rispettare, dal titolo : “Vorrei una legge che…tutelasse l’uso dell’acqua”.

 

Ispirati da Greta Thunberg

La scelta della tematica non è stata casuale. Gli alunni hanno infatti, ascoltato il discorso all’Onu di Greta Thunberg che nel 2018 ha iniziato una protesta per la salvaguardia del clima del nostro pianeta.

 

Le insegnanti hanno proposto agli alunni di trovare un argomento di discussione che riguardasse una problematica del nostro pianeta e toccasse da vicino il nostro territorio. Dopo aver valutato le diverse proposte, la scelta è ricaduta sull’argomento “acqua” poiché “si può vivere senza oro, ma non si può vivere senza acqua”.

Con l’introduzione dell’educazione civica come materia di studio è stato evidenziato che all’interno della “Agenda 2030”, tra i 17 obiettivi prefissati per lo sviluppo del millennio, al numero 6 c’è proprio la tutela delle risorse idriche ed è per questo che i piccoli alunni si sono chiesti: “come possiamo aiutare nel nostro piccolo i ‘grandi’?. Dopo un ampio confronto si è deciso quindi di elaborare una legge, composta da 12 articoli, da far rispettare ai cittadini per contribuire al raggiungimento dell’obiettivo n°6 dell’”Agenda 2030”. Ogni alunno ha scritto un articolo che ha ritenuto importante per risparmiare e non sprecare acqua fuori casa e tutelarne il consumo.

 

Le premiazioni con i Senatori

Il perdurare dell'emergenza sanitaria non consente, al momento, di prevedere lo svolgimento di cerimonie di premiazione in presenza presso il Senato della Repubblica, ma a breve il Senato stesso informerà la dirigenza dell’istituto scolastico per le modalità alternative di incontro e premiazione, finalizzate ad offrire a docenti e studenti un pieno riconoscimento per il lavoro svolto.

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