il primo slam dell'anno a melbourn

Fognini Mager e non solo: ecatombe italiana agli Australian Open

L'armese eliminato dall'abbordabile Griekspoor, il sanremese dal n° 6 al mondo Rublev. Solo Berrettini, Sinner e Sonego avanzano nel torneo rispetto ai 10 partiti

Fognini Mager e non solo: ecatombe italiana agli Australian Open
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Il primo turno degli Australian Open si è rivelato una mezza disfatta per i colori italiani. Fatta eccezione per i nostri top player Matteo Berrettini (tenuto insieme dall'Imodium nel complicato match contro Brandon Nakashima) Jannik Sinner e Lorenzo Sonego, autorevoli in tre set contro il portoghese Joao Sosa e l'americano Sam Querry, il resto della pattuglia tricolore è uscita malissimo. Anche da match sulla carta assai abbordabili. Non è il caso naturalmente del sanremese Gianluca Mager, n° 65 al mondo, che ha pescato all'esordio il n° 6 Atp Andrey Rublev, che si è imposto come da pronostico 6-3 6-2 6-2.

Fabio Fognini subito fuori con Tallon Griekspoor

Certo ci si aspettava di più da Fabio Fognini. Il ruo rivale al primo turno era l'olandese Tallon Griekspoor (62 Atp) sicuramente protagonista di un brillante inizio di stagione, ma indubbiamente alla sua portata. Invece Fabio, apparso poco reattivo e pochissimo determinato per buona parte del match, si è fatto travolgere fin dall'inizio. Perso 6-1 il primo set, ha provato una poco convinta reazione, ma ha ceduto nei momenti decisivi degli altri due set, ceduti entrambi 6-4. Domani, con Simone Bolelli, esordisce in doppio. I due arrivano dalle convincenti prestazioni della settimana scorsa a Sidney (sconfitti solo in finale) e ci si aspetta molto da loro.

Gli altri ko italiani agli Australian Open

Il buongiorno (eufemismo) si era visto dal mattino. Nessun italiano aveva superato le qualificazioni. Tutti fuori, con il solo ripescaggio di Salvatore Caruso, entrato nel tabellone principale grazie all'esclusione di Novak Djokovic. Caruso non ha saputo approfittarne ed è stata eliminato malamente in tre set da Kecmanovic. Mai in partita, come dimostra il 6-1 del terzo ed ultimo set.

L'opera l'hanno completata questa notte il talento (da mesi appannato) Lorenzo Musetti, che dopo aver vinto il primo set 6-3 è stato letteralmente asfaltato dall'altro next gen australiano Alex De Minaur: 6-3 6-0 6-3. A seguire fuori Andrea Seppi. Dal vecchio campione altoatesino formatosi (anche) a Bordighera ci si attendeva di più contro il n° 107 del mondo Kamil Majchrzak. Ma il polacco lo ha bombardato fin dalle prime battute, vincendo 6-1 i primi due set e chiudendo 7-5 al terzo.

Ci ha provato Stefano Travaglia contro il solido Roberto Bautista Agut. Sotto due set ha provato a rimontare aggiudicandosi il terzo 7-5, salvo cedere di schianto nella quarta partita per 6-1.

Idem Marco Cecchinato. Il siciliano ha lottato per tre set contro il tedesco Philipp Kohlschreiber, ma li ha persi tutti, il primo 7-5, gli altri due al tie break

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