Master 1000 di Madrid

Fognini si prepara al derby: "Lui ha tutto da perdere, io niente"

Oggi la sfida del campione armese contro il nuovo n° 1 del tennis italiano e n° 10 al mondo Matteo Berrettini

Fognini si prepara al derby: "Lui ha tutto da perdere, io niente"
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Poche ore al match clou della seconda giornata all'Open di tennis di Madrid (4° Master 1000 della stagione, montepremi di oltre 2,7 milioni di euro) quando alle 17 si affronteranno l'ex n° 1 del tennis italiano Fabio Fognini e l'attuale miglior giocatore italiano e n° 19 al mondo Matteo Berrettini. E' la seconda volta che i due si affrontano in partite ufficiali (ma la prima volta risale al 2017, Internazionali d'Italia con la netta vittoria del campione armese su  un giovanissimo Berrettini).

"Io non ho nulla da perdere, lui tutto"

"Sarà una partita interessante - ha detto ieri in conferenza stampa Fognini, dopo la sofferta vittoria con lo spagnolo Carlo Taberner - perché lui ha tutto da perdere e io  nulla. Sto per compiere 34 anni e ogni giorno c’è qualcosa di diverso da trattare dal punto di vista fisico, mentre lui, oltre a essere più in alto di me nella classifica Atp, è anche più giovane". Berrettini ha appena compiuto 25 anni lo scorso 12 aprile.
“Sarà  una partita difficile, ma spero sia una bella partita, per me e per il pubblico che avrà l’opportunità di vederci dal vivo. Non sono più il numero uno d’Italia, diversamente dall’ultima volta che ci siamo sfidati.

Il siparietto con il vecchio cronista di tennis Ubaldo Scanagatta

Il campione di Arma di Taggia si è poi concesso un siparietto con il direttore di Ubi Tennis Ubaldo Scanagatta, storico cronista di tennis, con il quale in passato ci sono stati screzi e frecciatine. A Scanagatta che chiedeva quanto fosse importante per il numero 2 d’Italia sovvertire il pronostico contro il numero uno, Fognini ha replicato: “Sei male informato Ubaldo, ora sono numero 3…” alludendo al fatto che nel frattempo tra loro si è inserito Jannik Sinner:  “Sono il più vecchio della ciurma - ha aggiunto - e sono fortunato a competere con questi ragazzi, che sono forti. Questo mi fa rimanere tranquillo, vuol dire che il livello ce l’ho ancora e finché ci sarà questo livello mi vedrete giocare; per fortuna e per sfortuna, questo lo decidete voi. A Matteo (Berrettini, ndr) auguro il meglio, di fare meglio della top 10, di vincere Slam, di fare meglio di quello che ho fatto io. Per me  sarà una semplice partita di tennis e il mio desiderio è quello di giocare bene. Non mi interessano il ranking e altri discorsi, so che su questa superficie posso battere chiunque, se sto bene. Di solito queste non sono belle partite in generale, ma speriamo per il pubblico che questa volta sia diverso. Per me con il pubblico è meglio, amo giocare un certo tipo di partite. Spero che chi ama questo sport sia presto libero di venire allo stadio“.

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