INTERVISTA ESCLUSIVA - ESPLODE A IMPERIA IL TALENTO DELL'HAWAIANA GINA BELLA MATA'AFA, NUOVO CENTRO BOA RARI NANTES

INTERVISTA ESCLUSIVA - ESPLODE A IMPERIA IL TALENTO DELL'HAWAIANA GINA BELLA MATA'AFA, NUOVO CENTRO BOA RARI NANTES
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IMPERIA - La donna di copertina di questa settimana della pallanuoto imperiese è senza dubbio l'italo hawaiana Gina Bella Mata'afa, 23 anni, sangue siciliano da parte di madre e samoano da parte di papà. Gina Bella, con sei reti, è stata la match winner domenica in casa contro il Locatelli di Genova. Partita finita 17-10 per la Rari Nantes Imperia (LEGGI QUI). Per la bella Mata'afa, centro-boa di grande forza fisica e atletismo ereditato dagli anni del wrestling, altra sua passione, si tratta del record di goal da quando è a Imperia. Dopo una prima parte di campionato un po' in ombra, forse il merito di questa tardiva esplosione è anche del sistema di gioco del nuovo coach Paolo Ragosa.

Gina Bella Mata'afa si è raccontata in esclusiva a La Riviera. Ecco l'intervista che ci fa scoprire un po' meglio questo talento che tanto può dare alla crescita della Rari Nantes. La bella 23enne ha origini siculo-hawaiane e il suo nome Gina Bella, di cui va molto fiera, è una promessa mantenuta. 

«È grazie alle mie sorelle che porto questo nome - spiega - mentre mio padre voleva che mi chiamassi come le ostetriche che hanno assistito mia mamma durante il parto (Nancy-Betsey), le mie sorelle fortunatamente hanno insistito per Gina e Bella (ispirato alla principessa Disney). A mia madre, che ebbe l’ultima parola, piacque molto. Sono eternamente grata alle mie sorelle!».

Quali sono le tue origini?

«Sono nata e cresciuta in una piccola cittadina sull’isola di Maui, Hawaii. Mia mamma è siciliana e mio padre è samoano».

A che età hai iniziato a giocare a pallanuoto?

«Molto tardi, fino ai 14 anni ho praticato calcio e wrestling. Poi mio fratello Saumalu e il mio coach mi hanno convinta a provare la pallanuoto. Ed è stato amore: ho scoperto che era come fare wrestling in acqua!».

Gina Bella ha giocato nella squadra del liceo per quattro anni dove ha assunto il ruolo di portiere per i primi tre anni per poi passare al ruolo di centro-boa. Con la sua squadra ha vinto lo scudetto per quattro anni di fila. Gina Bella ha anche ricevuto diverse volte il premio come giocatrice dell’anno e detiene ancora oggi il record di goal (ben 70 in un campionato) solo la sorellina più piccola è riuscita a raggiungere lo stesso risultato.
Dopo il diploma si è iscritta al college Notre Dame dove ha continuato con la pallanuoto per altri 4 anni. Lo scorso campionato ha militato nella squadra dell’università inglese Durham, dove si è anche laureata in management internazionale.

Come si arriva dalle Hawaii a Imperia passando per la Gran Bretagna?

«Il mio manager mi ha aiutata a cercare una squadra che facesse al caso mio. A dicembre sono venuta a conoscere la Rari Nantes ed è stato un colpo di fulmine: il team e la città di Imperia erano proprio quello che cercavo! L’unico piccolo intoppo per poter iniziare il campionato è stato quello di ottenere il visto più in fretta possibile. Ma grazie anche alla società il permesso è arrivato in tempo».

Hai già stretto amicizie? Come va con la lingua?
«Le mie compagne di squadra sono le mie amiche: ogni giorno cercano di insegnarmi qualche nuova parola di italiano. Spero di parlare correttamente entro la fine del campionato. Sicuramente ce la metterò tutta».

Cosa c’è nel futuro di Gina Bella?
«Mi sono appena laureata in management internazionale, sicuramente mi piacerebbe una carriera nella direzione sportiva, ma per ora voglio solo giocare a pallanuoto. Sono stata un’atleta tutta la mia vita e non sono certo pronta a rinunciare alla mia passione».

Ti piacerebbe viaggiare ancora o l’Italia ti ha incantata abbastanza da farti rimanere qui?
«Voglio rimanere in Italia mi piace troppo! Sto anche facendo ricerche sulle mie origini siciliane e chissà che non riesca un giorno ad ottenere la cittadinanza italiana».

Samirah Muran

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