Marco Gaeta all'Ospedaletti Calcio per la riabilitazione. Con la Sanremese le strade si dividono

Gaeta: "Con la Sanremese le strade si divideranno di comune accordo"

Marco Gaeta all'Ospedaletti Calcio per la riabilitazione. Con la Sanremese le strade si dividono
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L'ex calciatore della Sanremese, Marco Gaeta, sta lavorando alla propria riabilitazione presso la sede dell'Asd Ospedaletti Calcio dopo un infortunio alla schiena.

Gaeta all'Ospedaletti Calcio per la riabilitazione

Riceviamo una nota stampa dalla società orange sulla presenza dell'calciatore ex Sanremese nelle loro sedi. "Sappiamo che è un giocatore forte e ci fa piacere vederlo allenare tra gli Orange. Infatti appena finita la riabilitazione, tra un paio di settimane, lo vedremo riprendere confidenza con un allenamento di gruppo proprio tra i nostri ragazzi" scrivono dall'Asd.

COME SEI ARRIVATO A SANREMO?
"Arrivavo da Chiasso campionato di B svizzero, l ‘ultimo giorno di mercato il presidente Bersano e mister Riolfo mi hanno voluto fortemente per un progetto ambizioso"

RACCONTACI DEL TUO RAPPORTO CON IL MISTER RIOLFO?
"Il mister è un ambizioso, attento ai dettagli ed è sempre voglioso di fare bene. Il nostro rapporto si è sempre basato sulla stima reciproca, sia a livello umano che professionale, nonostante la gente pensi il contrario".

MARK, QUAL E' LA SITUAZIONE CON LA SANREMESE E COME PROCEDE IL SUO RECUPERO?
"Ringrazio la società Sanremese per quest’anno e mezzo passato insieme, da cui ne esco migliorato. Le strade si divideranno di comune accordo. Il recupero della schiena sta andando alla grande, grazie soprattutto all’aiuto che Stefano Sturaro mi sta dando, mettendomi a disposizione tutto quello che serve per un rientro eccellente. Tra due settimane rientrerò in squadra (a Ospedaletti, ndr) e nel nuovo anno tornerò più forte di prima.

CI SONO STATI CONTATTI CON ALTRE SOCIETÀ ?
"Sì. Sto valutando diverse proposte, ma per ora ciò che conta è rimanere concentrato sul mio processo di rientro. Voglio ringraziare Daniele Martino, le persone dell‘Ospedaletti e Stefano Sturaro che mi sono state vicino umanamente, in un momento difficile della mia carriera. Grazie all’accoglienza avuta a Ospedaletti ho vissuto con grandissima serenità e felicità questo periodo transitorio. Quindi un grazie di cuore al “progetto Ospedaletti”, portato avanti da tutti con grande entusiasmo, a dimostrazione che nel calcio idee e mentalità fanno la vera differenza".

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