La gag che divide l'italia

John Travolta non firma la liberatoria per il "Ballo del Qua Qua"

Il protagonista di Grease e Pulp Fiction, non sembra aver gradito la gag in cui è stato coinvolto davanti al teatro Ariston

John Travolta non firma la liberatoria per il "Ballo del Qua Qua"
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Secondo quanto riporta La Repubblica, l'attore, ballerino e cantante John Travolta, non avrebbe firmato la liberatoria per le immagini che lo ritraggono di fronte all'Ariston, impegnato a cimentarsi nel "Ballo del Qua Qua", coinvolto suo malgrado in una gag da Fiorello e Amadeus. Il primo, vero, caso di Sanremo 2024.

 

John Travolta non firma la liberatoria. Non vedremo mai più il "Ballo del Qua Qua"

In parole povere, il gesto si traduce in una sentenza lapidaria: non vedremo mai più le immagini del- secondo alcuni- tragico balletto sulle reti Rai nell'episodio che per molti rientra tra i momenti più trash dei 74 anni di storia della kermesse. L'attore, celebre, tra le altre cose, per aver interpretato ruoli da protagonista in capolavori assoluti come Grease e Pulp Fiction, aveva anche rifiutato il cappello con visiera lunga, arancione, come il becco di un papero nel momento dell'esibizione con un laconico: "Non mi sta".  Del resto, era stato lo stesso Fiorello, la mattina dopo, a disconoscere la gag, definendola "terrificante" e inchiodando l'episodio con il sarcasmo: "Sarebbe stato meglio se l'allarme bomba l'avessero dato prima del ballo del Qua Qua".   L'impressione, dunque, che Travolta non fosse proprio a suo agio, sembrerebbe confermata dall'indiscrezione riportata dal quotidiano nazionale. E dire che finché si trovava all'interno del Teatro Ariston, in compagnia di Amadeus, insegnando al conduttore i passi di danza che lo hanno reso celebre, sembrava anche divertito. Peggio, al di fuori, in via Matteotti, teatro dello sketch.

 

Il caso delle sneakers dell'attore

Ma a gettare ombre sulla performance di John Travolta a Sanremo 2024, anche la presunta pubblicità occulta che l'avrebbe caratterizzata. Le sneakers bianche che l'attore indossata, di marca U-Power, non sono state oscurate e sulla pagina FB dell'azienda, come riporta sempre Repubblica, sono comparse immagini delle calzature che l'attore sfoggiava alla kermesse, intento nel ballo, con la scritta "le nuove scarpe in anteprima". Uno spot "non dichiarato" che avrebbe contribuito al cachet di Travolta, stimato da Repubblica (e altri quotidiani nazionali) tra i 200 e i 500mila euro.  A tal proposito, l'azienda produttrice delle scarpe ha chiarito con una nota stampa: «Con riferimento alla partecipazione di John Travolta al Festival di Sanremo, U-Power precisa che l’attore, come noto, è testimonial dell’azienda dall’estate del 2023. La partecipazione al Festival di Sanremo è frutto di un accordo tra la Rai e l’attore del quale U-Power non è in nessun modo parte in causa. In merito ai contenuti della performance, gli stessi sono un tema di esclusiva competenza della direzione artistica del festival di Sanremo».

 

Questa sera tocca a Russell Crowe

La possibilità di rifarsi, c'è: questa sera è atteso un altro colosso della cinematografia. Sul palco dell'Ariston salirà l'attore neozelandese, che nel frattempo ha scoperto di avere lontane origini marchigiane,  Russell Crowe, celebre in Italia per l'interpretazione di Massimo Decimo Meridio, il "Gladiatore" protagonista dell'omonima pellicola di Ridley Scott, datata 2000. Crowe, oltre ad aver prestato il volto a personaggi indimenticabili nei film a cui ha partecipato, è anche un apprezzato musicista ed era già stato all'Ariston nel 2001. Canta e suona la chitarra nella band, che lo accompagnerà questa sera, The Gentelmen Barbers. Era stato lo stesso attore, con un messaggio via social, a chiedere ad Amadeus di poter ritornare a Sanremo. Appello che il direttore artistico ha accolto volentieri.

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