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Giornata storica per Ventimiglia: la barca a vela Tuiga dal Principato inaugura il porto - FOTOGALLERY

Sul molo ad attendere l'arrivo del mitico Tuiga i vertici politici, di polizia e dello scalo ventimigliese

Giornata storica per Ventimiglia: la barca a vela Tuiga dal Principato inaugura il porto - FOTOGALLERY
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Il “Tuiga” l’imbarcazione icona del Principato di Monaco, più volte ospite in passato del Raduno di Vele d’Epoca di Imperia, ha aperto stamani lo specchio acqueo del porto di Ventimiglia. Un ingresso col botto, seguito, poco prima dell'approdo, da una cannonata a salve e un applauso. Ad attendere la storica barca a vela, oltre al sindaco di Ventimiglia Gaetano Scullino che ha fatto gli onori di casa: i vertici dello scalo, il direttore generale e amministratore delegato di Cala del Forte Gian Battista Borea d’Olmo, il presidente dei Porti di Monaco Aleco Keusseoglou, il consigliere regionale Marco Scajola e altre autorità civili e militari.

"E' stata una scommessa non da poco. Abbiamo acquisito la concessione, il 6 dicembre 2016 e oggi, a metà ottobre del 2020 - ha affermato Borea D'Olmo - apriamo alla prima barca. Questo è un momento clou in cui si comincia a vedere le barche. Restano alcuni negozi, il cantiere navale, la torre servizi, il distributore di benzina e contiamo di concludere nei primi due o tre mesi del 2012". A quando l'inaugurazione? "Molto dipende dalla disponibilità del Principe: riteniamo tra giugno e luglio. Potremo anche anticiparla, ma con tutti i rischi delle meteorologia”.

(in esclusiva sul settimanale La Riviera, in edicola da oggi, i canoni di affitto dei posti barca nel nuovo scalo intemelio).

 

Il Tuiga dello Yacht Club di Monaco ha aperto lo specchio acqueo del porto di Ventimiglia

Per la città che sta faticosamente uscendo in questi giorni dall’incubo dell’alluvione, si tratta di un momento storico. Il Tuiga, infatti, ha aperto lo specchio acqueo, dopo il recente collaudo della commissione tecnica. Nel frattempo, proseguono le opere a terra dell’approdo, la cui inaugurazione è attesa per l’inizio del nuovo anno. Purtroppo, l’emergenza sanitaria da coronavirus ha comportato uno stop di alcuni mesi sul cronoprogramma. Concessionaria del Porto di Ventimiglia è la società “Ports de Monaco”.

Il progetto prevede la realizzazione di 178 posti barca dai 6,5 ai 70 metri. Sono previsti anche 578 posti auto, 400 dei quali a disposizione del pubblico. Ci saranno pure 35 attività commerciali, tra cui sei ristoranti.

In arrivo catamarano che collegherà Ventimiglia al Principato in 10 minuti

"Sull'elicottero abbiamo soprasseduto, perché costruire una elisuperficie comportava problematiche importanti, ma abbiamo acquistato un mezzo veloce magnifico: un catamarano con la cabina a profilo alare, inventato da due ingegneri italiani e altrettanti francesi, del quale c'è già un esemplare sul lago di Ginevra. Con condizioni meteo ottimali può viaggiare fino a 48 nodi, il che vuol dire essere in 8-10 minuti nel Principato di Monaco".

A dichiararlo è stato, stamani, l'ad del porto di Cala del forte, a Ventimiglia, Gian Battista Borea D'Olmo, a margine dell'ingresso della prima imbarcazione. "Non sappiamo ancora, se si tratterà di un servizio di trasporto quotidiano, molto dipenderà dalle richieste - ha aggiunto -. Il catamarano dovrebbe arrivare tra fine febbraio e marzo del 2021". Sui posti barca Borea D'Olmo ha affermato: "La domanda è molto forte e, ad oggi, a porto non ancora ultimato, abbiamo già ceduto contratti di cessione a quarant'anni per un importante numero di posti barca. Molte sono le negoziazioni e le richieste in corso". Borea D'Olmo tiene, inoltre, a precisare che: "La collaborazione con Monaco è totale: noi abbiamo competenza abbastanza riconosciuta e abbiamo anche il mercato. Monaco ha un surplus di domande e liste di attesa. Questo non sarà mai il porto low cost di Monaco, ma un altro porto di Monaco con gli stessi servizi e qualità".

Il sindaco Scullino

Speravo di raggiungere questo particolare momento della storia di Ventimiglia senza dover affrontare altri problemi, ma li risolviamo, ora parliamo in positivo. Questa è un’opera pubblica-privata importante che aspettiamo da sempre. Per me personalmente è motivo di grande soddisfazione perché il 24 dicembre 2009 ho posato, dopo anni di trattative con la Regione e di progetti, la prima pietra. E’ un giorno importante perché di fatto la marina di Cala del Forte in località Scoglitti è realtà. Si è realizzata con un grande impegno da parte della prima società, ma soprattutto si è concretizzata con l’arrivo del Principato di Monaco e di sua altezza serenissima il principe Alberto II che ha voluto credere in Ventimiglia e investire capitali enormi per concretizzare la marina, che oggi è una realtà. L’entrata del Tuiga testimonia che ormai siamo in dirittura d’arrivo. Tra pochi mesi ci sarà l’inaugurazione vera e propria e i ventimigliesi godranno di questo grande investimento, che sicuramente rilancerà tutta la città. Noi dovremo essere pronti ad accogliere questo nuovo tipo di clientela importante, che si fermerà qua per diverso tempo e che ha anche delle esigenze e noi come pubblica amministrazione ci attrezzeremo per far sì che l’offerta sia adeguata alla domanda.

Notevole l'indotto occupazionale

Aleco Keusseoglou: E’ un momento importantissimo, certamente per noi come Porti di Monaco, perché avevamo certamente bisogno di questo porto e di tutti questi posti barca in più. Naturalmente è un momento molto importante per Ventimiglia, un progetto che la città aspetta da moltissimi anni e noi siamo molto contenti e molto fieri di averlo portato a termine. 
Per il momento abbiamo assunto sei persone. Da qua all’anno prossimo, quando il porto sarà totalmente operativo, avremo una squadra di 14 persone che lavoreranno nel porto. Poi naturalmente c’è tutto l’indotto: ci sono i negozi, i ristoranti, il cantiere, il distributore di carburante. Penso che ci sarà almeno un centinaio di persone.

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La storia del Tuiga

Nel 1908 Il re di Spagna Alfonso XIII, grande appassionato di mare, commissionò al famoso architetto William Fife III uno yacht di 15 metri Stazza Internazionale, la Classe più "tecnologica" dell'epoca, tanto da arrivare a sfiorare in quegli anni la designazione a classe olimpica.

La battezzò Hispania II. Nelle regate il re Sfida i suoi rivali inglesi; i 15 metri Stazza Internazionale all'epoca erano già sei e tra questi la più veloce era sicuramente Mariska, anch'essa del 1908. Fu commissionata dal londinese Stothert, che tre anni dopo realizzò anche Mariquita, 19 metri Stazza Internazionale.

Nel 1909, un amico del re di Spagna diventò il suo primo rivale nelle competizioni: Luis Fernández de Córdoba y Salabert, dodicesimo duca di Medinaceli, nella regione di Soria. Egli commissionò allo stesso William Fife III lo yacht chiamato Tuiga. Il nome della barca risaliva alla sua passione per la caccia grossa: in lingua swahili Tuiga significa, infatti, Giraffa.

Il Tuiga, costruito a Fairlie in Scozia, diventò subito una quasi gemella di Hispania II

costruita invece in Spagna, e i due amici si sfidarono tantissime volte. La leggenda narra anche che il duca, quand'era il momento, lasciava le vele per rallentare e far vincere il re.

Durante la Prima Guerra Mondiale le barche spagnole, Hispania II e Tuiga, furono vendute in Norvegia. Il Tuiga, dopo varie vicissitudini che lo portarono a un restauro perfetto, approdò alla corte del Principe diventando il fiore all'occhiello dello Yacht Club di Monaco Mariska venne recuperato grazie a un restauro integrale durato oltre due anni ed eseguito presso i Charpentiers Réunis Mediterranée di La Ciotat, in Francia.

L'ultimo restauro in ordine di tempo è storia recente ed è quello di Hispania II. Iniziato nel 2005 si conclude nel 2010. In tutto sono diciannove i 15 metri Stazza Internazionale costruiti, ma solo questi quattro sono a oggi quelli ritrovati e restaurati con cura. Tuiga è il vanto dello Yacht Club di Monaco

Caratteristiche

ANNO 1909
CANTIERE WILLIAM FIFE & SON (FAIRLIE)
PROGETTO WILLIAM FIFE III (FAIRLIE – SCOTLAND)
LUNGHEZZA F.T. 23,18 m
LUNG. AL GALLEGGIAMENTO 15,68 m
LARGHEZZA 4,15 m
PESCAGGIO 2,95 m
DISLOCAMENTO 50 tons
SUPERFICIE VELICA 414 m²

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