San Segundin: Scullino richiama il vescovo in Commissione. Foto e Video della premiazione
San Segundin
Consegnato il San Segundin alla chef Pinuccia Beglia
Iniziata questa mattina la Festa di San Secondo a Ventimiglia. Un evento molto atteso dai ventimigliesi e non solo. Consegnato il San Segundin d'argentu a Pinuccia Beglia, grande chef, alla presenza del sindaco Gaetano Scullino, del vescovo Antonio Suetta e di moltissime altre autorità civili, militari e religiose. Questa sera gli speciali fuochi piromusicali, con inizio previsto alle 22,30
Pinuccia Beglia
Quest'anno è stato assegnato a una persona che con la sua pluridecennale attività nel campo della ristorazione, con le sue ricette, con la sua arte culinaria, con la sua maestria si è fatta conoscere in Italia e all'estero portando agli onori e alla notorietà la tipica cucina ligure intemelia rivisitata in una maniera innovativa. Già nel 2013, il circolo della Castagnola ha voluto riconoscere i grandi meriti di Giuseppina Beglia conferendole il premio "Castagnola d'Oro".
Giuseppina con il marito Andrea ha iniziato la sua formazione nella cucina del ristorante di famiglia, a Camporosso, poi il grande salto con l'apertura de "I Balzi Rossi", dove tutt'ora offre la propria consulenza, dopo avere ceduto la sua attività pochi anni or sono.
Ha tenuto lezioni di cucina a Tokio, Parigi, Monaco, Los Angeles, San Francisco, al Ritz Carlton di Hong Kong. Innumerevoli riconoscimenti delle riviste specializzate e le "stelle" o le "forchette" (due stelle Michelin, la Clé d'Or, del 1992 la prima conferita all'estero da Gault e Millau, il Cordon d'Or di Monaco, del 1994) nelle migliori guide gastronomiche, non ultimo l'onore di preparare i pranzi ufficiali per gli uomini più potenti del globo al G8 di Genova.
Scullino richiama il vescovo in Commissione
"Fino a qualche tempo era importante anche la parola del vescovo, che faceva parte del comitato insieme al sindaco. E decidevano tutti insieme, anche perché la premiazione si svolgeva in cattedrale e quindi era giusto un certo riconoscimento e segno di rispetto. Poi non so perché in questi anni si è un po’ modificato. Ma io amerei veramente molto che il signor vescovo continuasse a dire qualcosa per quanto riguarda questo premio, anche perché parliamo del santo patrono e ci terrei in maniera particolare. Ci confronteremo, ma vorrei davvero riprendere dove ho lasciato".
Il discorso di Pinuccia Beglia
"Vorrei ringraziare la commissione che mi ha eletto, il sindaco e i cittadini che hanno creduto in me. Devo ammettere di aver ricevuto molte soddisfazioni nel corso della mia vita: ho servito i presidenti del mondo nel corso del G8 di Genova, ho tenuto conferenze e lezioni di cucina in tutto il mondo".
"Ho amato e continuo ad amare il mio lavoro che quotidianamente riesce a darmi un’incredibile energia. Vorrei mandare un messaggio forte e sincero specialmente ai giovani di questa città: ragazzi, tornate ad amare, fate un passo indietro, l’amore è l’unica chiave del successo. Amate il vostro lavoro, il vostro vicino. Dobbiamo tornare a essere una comunità viva e ricca di identità, dobbiamo valorizzare i nostri prodotti".
"Ricordo con un sorriso il periodo in cui i fiori erano il nostro punto di forza, girando per la città si sentiva per le vie il profumo di Barbagiuai e frittelle di baccalà; quel periodo dove una stretta di mano era una garanzia. Comprendo le difficoltà dei giovani d’oggi: tecnologia e burocrazia rendono tutto più difficile ma sono sicura che con la buona volontà si riesce in tutto".
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La consegna del Premio
Il sindaco Scullino