Migranti a Ventimiglia. Mulè (FI): Conte pretenda da Macron rispetto e chiarezza"
Giorgio Mulè, deputato di Forza Italia e portavoce dei Gruppi azzurri di Camera e Senato, interviene sul caso migranti alla frontiera di Ventimiglia

Migranti
"Anche a rischio di mandare di traverso i manicaretti che saranno serviti nella cena di lavoro di stasera con il presidente francese Emmanuel Macron, il premier Giuseppe Conte dovrebbe raccontare quel che accade alla frontiera di Ventimiglia e pretendere di non essere preso in giro".
Lo scrive in una nota Giorgio Mulè, deputato di Forza Italia e portavoce dei Gruppi azzurri di Camera e Senato, intervenendo sul caso migranti alla frontiera italo-francese di Ventimiglia, che è stata di nuovo blindata dalle autorità transalpine che ogni giorno respingono decine di stranieri.
Afferma Mulè
"Dall'inizio di settembre, infatti, la gendarmerie ha "battezzato" l'arrivo del nuovo governo giallorosso ricominciando a spedire nell'avamposto ligure centinaia di immigrati e 'militarizzando' la frontiera - afferma Mulè -. Soltanto ieri sono stati 42 gli extracomunitari consegnati all'Italia dalla frontiera di San Luigi, dall'inizio di settembre si contano invece quasi mille respingimenti".
E aggiunge
"Per avere il quadro drammatico di una città che è tornata a essere in "emergenza" sarà sufficiente che Conte, prima di accomodarsi a cena con Macron, faccia tre telefonate a chi vive nella 'trincea' italiana: al sindaco di Ventimiglia, al questore e al responsabile della Croce Rossa. Ognuno di loro gli fornirà i dettagli di una situazione intollerabile che impone al governo italiano di intervenire pretendendo dalla Francia di cessare immediatamente questo indecente scaricabarile".
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