Armi e droga: polizia sequestra 130 piante di marijuana e 4 fucili
La marijuana era del tipo "skunk", caratterizzata da un odore molto pungente e derivata dall'incrocio delle piante di cannabis sativa e di cannabis indica

Armi e droga
Si è conclusa con due arresti; il sequestro di 130 piante di cannabis; 1,5 chilogrammi di marijuana, quattro fucili e svariate munizioni, un'operazione antidroga della polizia scattata a Isolabona, in val Nervia, sulle alture di Ventimiglia, nell'ambito piano provinciale di contrasto al traffico di stupefacenti disposto dal questore di Imperia, Cesare Capocasa. Gli agenti del commissariato di Ventimiglia hanno fatto irruzione in due casolari, perquisendo anche i relativi terreni, di proprietà di un uomo di 77 anni, originario del posto, che deve rispondere del possesso delle armi.
L'autore della piantagione illegale, infatti, risulta essere un francese di 40 anni, abitante in Costa azzurra, incensurato in Italia, arrestato in flagranza di reato per coltivazione, produzione e detenzione di sostanza stupefacente. L'area di coltivazione era nascosta tra la fitta vegetazione e alberi ad alto fusto, sfruttati con funzione mimetica. Le piante, alte tra uno e due metri, pesavano complessivamente 120 chilogrammi, per un valore commerciale al dettaglio di migliaia di euro.
Gli investigatori hanno accertato che la marijuana era del tipo "skunk", caratterizzata da un odore molto pungente e derivata dall'incrocio delle piante di cannabis sativa e di cannabis indica. Il chilo e mezzo di marijuana già pronta per essere smerciata, inoltre, si trovava in un magazzino adiacente il terreno; mentre le armi - quattro fucili calibro 12, illegalmente detenuti, uno dotato di silenziatore e uno con matricola abrasa, e alcune decine di cartucce - erano state occultate in un vicino casolare.
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