Tutti in festa alla casa di cura Franchiolo per la prima edizione delle "Olimpiadi dei nonni"

Un successo straordinario di partecipazione degli ospiti anziani

Tutti in festa alla casa di cura Franchiolo per  la prima edizione delle "Olimpiadi dei nonni"
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"Solo volendo si riesce!".
Con queste parole, il direttore della residenza "B. Franchiolo", Stefano
Faraldi, ha aperto la prima edizione delle “Olimpiadi dei Nonni”,  che si è tenuta
giovedì 26 settembre coinvolgendo la quasi totalità degli ospiti.
Dalla collaborazione tra i fisioterapisti Silvia e Gianluca e le animatrici
Rosalba e Raffaella, nasce l’idea di questo progetto sviluppatosi in due
fasi: preparazione ed esecuzione.
Infatti, durante il periodo estivo, gli ospiti si sono misurati con le loro
abilità nelle diverse discipline, dedicandosi a quello che nel gergo sportivo
viene chiamato “allenamento degli alteti”.
A questo è poi seguito l’appuntamento con la vera e propria gara.
Tutto ha inizio intonando l’Inno di Mameli con la mano destra sul cuore:
anche là, dove la memoria fa un po’ cilecca, le parole arrivano, e vengono
cantate con quel sentimento tipico di chi, come i nostri anziani, ha ancora
nel cuore il senso della Patria, nella consapevolezza del sacrifico occorso
per raggiungere questa conquista, per raggiungere la libertà.
Calcio, bowling, basket e tiro al boccino sono stati gli sport in cui i nonni
si sono cimentati non senza una buona dose di competitività, nella
speranza di poter giungere sul podio dei primi tre.
Medaglia d’oro, d’argento, di bronzo e medaglie di partecipazione per
tutti, confezionate dall’immancabile amica e collega Michela, hanno reso
questo evento veramente speciale. In questa giornata tutti sono diventati
vincitori di qualcosa di molto più grande rispetto ad un a semplice gara,
tutti sono riusciti a vincere sui loro acciacchi, sulle loro apatie e sulle loro
malinconie, come un parente ha detto, “ha vinto la vita!”
Ma una giornata magica come questa non poteva finire senza un momento
di allegra condivisione tra tutti, ospiti, parenti e personale che sulle note
del Waka Waka, inno scelto per i Campionati del mondo di calcio, hanno
esordito in una simpatica danza coreografica.
Sempre la vita nella residenza B. Franchiolo vuole essere improntata
all’insegna della famiglia, una famiglia in cui tutti hanno un ruolo
fondamentale: come ha ribadito, anche in questa giornata, il direttore
Stefano Faraldi, ogni operatore è importante per il lavoro che svolge ma
soprattutto per come lo svolge, con amore e spirito di servizio, e i nostri
ospiti sono importantissimi perché con le loro storie e la loro vita ci
insegnano.
In questa occasione hanno dato a tutti noi una bella lezione di educazione
civica cantando con convinzione l’Inno d’Italia, ma soprattutto ci hanno
insegnato che, volendo e usando un po’ di sana ironia con se stessi il
tempo per il divertimento non ha mai fine.

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