Tre sequoie dall'America all'entroterra di Imperia: battezzate come le caravelle di Colombo
Festeggiato il primo anno di vita di "Santa Maria" la sequoia americana piantata a Tavole. Le due "sorelle" Nina e Pinta sono a Lucinasco.
In occasione dell'elezione del nuovo priore della Confraternita di Santa Marta a Tavole (LEGGI QUI) è stato festeggiato il primo anno di vita di "Santa Maria" la sequoia americana piantata un anno fa nei boschi della val Prino. Le due "sorelle" Nina e Pinta sono, invece, state messe a dimora a Lucinasco.
Tre sequoie dall'America battezzate come le caravelle di Colombo
Fu proprio Gianfranco Miotti, priore uscente, a piantare una sequoia americana lungo la strada che collega Tavole a Pistuna in zona Cian Comun. “Questo esemplare è arrivato direttamente dall’America, fa parte della Metasequoia Glyptostoboides, ed è stata messa a dimora esattamente un anno fa. Gianfranco ha raccontato a La Riviera come è nata questa idea decisamente inusuale per la nostra zona. «Lo scorso anno la ditta Fratelli Carli dove io lavoro ha ordinato delle sequoie dall’America per una donazione e anziché due previste ne sono arrivate tre. Così, insieme a mio fratello, abbiamo deciso di piantare la “Santa Maria” nella valle del Prino. Le altre due “sorelle” (Nina e Pinta) sono state messe a dimora a Lucinasco».
Un cartello per la sequoia
La sequoia è stata recintata per evitare attacchi da mucche e cinghiali. Chissà cosa vedranno tra cinquant’anni i bambini di oggi che la fotografano a Tavole. Sicuramente sarà un’attrazione e non avrà più bisogno del recinto che oggi la protegge dagli attacchi. Ma resterà vivo il cartello: “Messo a dimora 3 luglio A.D. MMXVI”.