Svaligiano due appartamenti, ladri incastrati dal profumo rubato
Due ladri seriali sono stati fermati dai Carabinieri dopo aver commesso l'ennesimo furto in provincia di Imperia. A incastrarli, un dettaglio particolare

All’alba, i Carabinieri della Compagnia di Sanremo, a conclusione di una tempestiva attività d’indagine, hanno tratto in arresto due pregiudicati ventimigliesi, classe 1985 e 1977, ritenuti responsabili di furto aggravato di armi, tentato furto in abitazione e ricettazione.
Svaligiano due appartamenti, ladri incastrati dal profumo rubato
I fatti risalgano allo scorso settembre, quando i due uomini, già noti per innumerevoli furti perpetrati in provincia, a bordo di un furgone risultato rubato a Ventimiglia il giorno precedente e su quale avevano applicato una targa francese clonata, si sono recati a Triora, nella frazione di Cetta, per svaligiare alcune abitazioni.
In particolare, approfittando dell’assenza dei proprietari, i topi d’appartamento si sono introdotti in due
abitazioni confinanti portando via una cassaforte in metallo contenente 10 fucili da caccia e due pistole legalmente detenute, una motocarriola, alcuni attrezzi da lavoro e un profumo da donna.
Durante il sopralluogo gli agenti hanno notato nel cortile le tracce di pneumatico compatibile con un grosso furgone e, partendo da tale indizio, hanno visionato le telecamere dei sistemi di videosorveglianza cittadina dei comuni di Triora, Molini di Triora e Dolceacqua riuscendo a individuare un furgone bianco con la targa francese clonata dirirgersi verso la frazione di Cetta.
L’analisi minuziosa dei filmati ha consentito altresì di risalire all’identità dei due ladri, i quali, ingenuamente, poco prima di commettere il furto, hanno effettuato una sosta nel comune di Molini di Triora, forse per un caffè, scendendo dal veicolo a volto scoperto e venendo così immortalati dalletelecamere e riconosciuti in maniera certa dai Carabinieri.
Sempre dai filmati è emerso che, dopo aver messo a segno il colpo, i malfattori hanno fatto rientro nel comune di Ventimiglia percorrendo le strade montuose SP65 in direzione e Pigna e SP 70 di Dolceacqua, cercando così di far perdere le proprie tracce.
Qualche giorno dopo, il furgone con ancora la targa clonata è stato ritrovato dagli inquirenti in un terreno a Ventimiglia e restituito al legittimo proprietario. Al suo interno non è stata rinvenuta la cassaforte ma solo qualche utensile da lavoro e la confezione contenente il profumo da donna. Probabilmente i malfattori, credendo si trattasse di un profumo di modico valore, hanno deciso di abbandonarlo nel furgone inconsapevoli che proprio quell’oggetto sarebbe stato determinante per la risoluzione del caso. Infatti il flacone conteneva al suo interno un’orchidea, un particolare minuzioso che rendeva quel profumo unico nel suo genere e che è stato individuato come proprio dalla titolare dell’abitazione ove erano state asportate le armi.
I Carabinieri sono così riusciti a risalire ai due ventimigliesi, ottenendo dal GIP di Imperia le rispettive ordinanze di custodia cautelare in carcere, alle quali verrà applicata l’aggravante della recidiva infraquinquennale, eseguite nella mattinata odierna.