L'Anspi in scena al teatro del Casinò con "Ti regalerò un sogno". Raccolta fondi per Norcia

Sanremo - La voglia di calcare il palco è stata soddisfatta per l’associazione Anspi, 90 tra grandi e piccoli artisti sono andati in scena lunedì 12 giugno al teatro del Casinò con “Ti regalerò un sogno”.

Ad aprire lo spettacolo il presidente dell’Anspi diocesano Ventimiglia Sanremo, Don Contardo Colombi con la poesia “Ama la vita così com’è” di Madre Teresa di Calcutta, un riassunto perfetto ad anticipare i temi del musical in cui la piccola Viola, come in un sogno, s’imbatte incontrando i vari Prince. Amicizia e legami, distacco, diversità degli esseri umani, speranza nella vita, vizi e perdita dei veri valori negli adulti, spensieratezza dei bambini, amare e prendersi cura dell’amato, felicità nelle piccole cose. Dialoghi su questi argomenti importanti spiegati e approfonditi con canti e balli.

I bambini di San Rocco e di San Lorenzo, i ragazzi più grandi, le ginnaste della ritmica, i ballerini di latino-americano e le mamme “canterine” hanno dato vita ad una serata ricca di emozioni che ha coinvolto in un ballo finale platea e galleria che erano al completo, pubblico partecipe anche con le offerte, 1836,50 euro, che saranno destinate all’Oratorio di Santa Maria in Norcia in fase di ricostruzione dopo il sisma dello scorso anno.

Tutto questo ad avallare, come dice Ilenia Bongiovanni ideatrice di questo progetto che “Nel Cuore di ognuno di noi esiste un Piccolo Principe, a volte solo anestetizzato dalle tante situazioni difficili che la vita ci propone. Ma se guardiamo dentro i nostri cuori, se scaviamo a fondo, lo troviamo lì, un po' impaurito ma pronto a ricordarci che ogni emozione va vissuta sempre come un regalo da scartare! E non importa quanto male farà poi lasciarla andare, l'importante è lasciarsi coinvolgere e vivere il dono stupendo che è la vita stessa. Ti regalerò un sogno è questo, un viaggio nelle emozioni!”

E Ilenia ci è riuscita ci ha fatto viaggiare nelle emozioni, portando sul palco il cuore di tante persone che sono la realtà dei circoli Anspi nella nostra diocesi nella consapevolezza dei doni, a volte nascosti, che tutti abbiamo e che è bello condividere”.

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