Psicosi da coronavirus, chiudono i ristoranti cinesi a Ventimiglia
La notizia è trapelata, stamani, a margine di un incontro degli operatori con le associazioni, alla presenza del presidente dell'associazione Italia Cina
Ristoranti cinesi
I ristoranti cinesi della città di confine hanno chiuso per colpa della psicosi coronavirus. La notizia è trapelata, stamani, a margine di un incontro degli operatori con le associazioni di categoria, alla presenza del presidente dell'associazione Italia Cina, Michelangelo (all'anagrafe, Xikuan Hu). "Chiediamo sgravi fiscali e sconti su tributi e contributi - ha affermato il portavoce -. Lavoro non ce n'è e di fronte a un tracollo dell'ottanta per cento della clientela, dobbiamo comunque pagare il personale e le tasse". A determinare questa flessione non è soltanto la clientela italiana, ma nel caso di Ventimiglia è soprattutto quella francese. Presente all'incontro l'avvocato Enrico Amalberti, che rappresenta l'associazione Italia Cina.
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