Emergenza coronavirus: sindacati scrivono a Confindustria
"Siamo disponibili a incontri per l'analisi del problema e a ragionare sull'attivazione di un ammortizzatore sociale per attenuare perdita del reddito"
Emergenza coronavirus
"Siamo disponibili a incontri per l'analisi del problema e a ragionare sull'attivazione di un ammortizzatore sociale in grado di attenuare la perdita di reddito dei lavoratori come il Fondo di Integrazione Salariale ai sensi dell'art. 29 del D.Lgs 148/2015, mediante l'urgente esame congiunto previsto dall'art. 14 del D.Lgs 148/2015, in attesa di altri ammortizzatori sociali che verranno eventualmente individuati dal Governo per l'emergenza Coronavirus". Così le Federazione provinciali dei lavoratori nel settore commercio e turismo (Cgil, Cisl e Uil) scrivono in una lettera inviata a Confindustria, Confcommecio e Confesercenti.
"Le notizie che si susseguono e le conseguenze legate ai Decreti e alle ordinanze emanati dal Governo e dalla Regione hanno bisogno di ricercare soluzioni condivise per sostenere i settori e i lavoratori del terziario e turismo della nostra provincia - è scritto in una nota -. In questa fase dove vorremmo praticare il richiamo alla responsabilità, riteniamo prioritario condividere Interventi volti alla sicurezza dei lavoratori per garantire prevenzione, protezione e una maggiore serenità, oltre che azioni per individuare strumenti a salvaguardia del reddito che sappiamo non essere un tema circoscritto solo alle "zone rosse individuate dalle varie ordinanze".
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