Commercio e turismo sull'orlo del baratro a rischio migliaia di posti di lavoro
Claudio Bosio (Cisl): È tempo di definire, aprendo un tavolo di confronto istituzionale, le strategie del “dopo contagio”
Soprattutto in questo difficilissimo periodo, la Cisl di Imperia Savona è a fianco delle lavoratrici e dei lavoratori, pensionate e pensionati, dei cittadini tutti delle province di Savona e Imperia. L’obbiettivo è quello di alleviare, nelle proprie possibilità e competenze, i disagi causati dall'emergenza Covid 19/Coronavirus.
«Le nostre sedi sono aperte per accogliere chi ha bisogno del Sindacato - comunica il Segretario Generale, Claudio Bosio - Chiunque può contattarci anche telefonicamente, via mail, via web».
Al tempo stesso, Bosio, non manca di far presente che «È tempo di definire, aprendo un tavolo di confronto istituzionale, le strategie del “dopo contagio” con gli attori tutti, ben determinati all’individuazione di azioni idonee per il recupero o la riduzione dei danni occupazionali ed economici causati dall’epidemia, danni già rilevanti e in preoccupante crescita».
«Non è più il tempo delle riflessioni – stigmatizza Bosio – È necessario prevedere oggi gli investimenti di domani, specie nel campo della sanità, nonché della mobilità interregionale, oltre che definire le politiche di sostegno, interventi urgenti che vanno sollecitati con grande forza al Governo e all’Unione Europea».
Cosa osserva in dettaglio il segretario generale della Cisl? «Gli effetti della diffusione del Coronavirus nel Ponente Ligure - fa notare - potrebbero produrre nell'arco di poche settimane o nell’arco di mesi, la perdita di migliaia di posti di lavoro nel Ponente, in particolare nei settori del turismo, dell’agroalimentare e del commercio, con un calo generale del 90 per cento delle prenotazioni e un danno economico complessivo per ora stimato superiore ai 500 milioni di euro».
«In attesa di aprire presto un tavolo composto da attori in grado di individuare efficaci strategie – prosegue Bosio - vanno tenuti sotto attenta osservazione comparti quali: la sanità, anche in considerazione dell’avanzata età media della popolazione ligure; l'economia, già minacciata dalle gravi carenze infrastrutturali a suo tempo evidenziate dalla Cisl; il lavoro, considerata la grave situazione occupazionale, quella preesistente rispetto al diffondersi del virus, ora ulteriormente insidiata dalla precarietà della prossima stagione estiva».
«Saranno pesantissime le ricadute sulle famiglie» aggiunge il Segretario Generale della Cisl di Imperia Savona che esprime la sua «piena solidarietà a tutto il personale medico, infermieristico, impegnato nell’assistenza, nel volontariato, nell’offrire prestazioni sociosanitarie. Personale che a sua volta è minacciato, quando non colpito duramente, dal contagio e che nonostante ciò mostra professionalità, un altissimo senso del dovere».
E aggiunge, concludendo, «L’epidemia, forse non l’ultima di una serie recente, riapre il tema della necessità di provvedere ad interventi per migliorare la rete ospedaliera, il cui organico à assolutamente insufficiente, nonché per potenziare le strutture di emergenza, e attivare politiche di interconnessione tra pubblico e privato, tutti temi che la Cisl di imperia Savona ha fatto presenti nei giorni precedenti la criticità».