IL CASO

Campo Roja in quarantena a Ventimiglia per un caso di Covid-19 tra i migranti

A quanto si apprende, giovedì scorso un pachistano sarebbe stato portato in ospedale a Sanremo, in quanto mostrava i tipici sintomi del virus

Campo Roja in quarantena a Ventimiglia per un caso di Covid-19 tra i migranti
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Migranti

Un caso di Covid 19 è stato registrato tra i migranti del centro di accoglienza del Campo Roja, di Ventimiglia. Si tratta di un pachistano di 39 anni, che ieri è risultato positivo al tampone e al momento si trova ricoverato in ospedale a Sanremo, in buona condizioni di salute. La notizia è confermata dalla Prefettura di Imperia.

Tutti gli altri migranti che sono stati in stretto contatto con la persona contagiata si trovano ora in isolamento domiciliare obbligatorio. La struttura di accoglienza, che ospita 205 stranieri di diverse nazionalità, è stata messa in quarantena: nessuno può entrare o uscire. Già la settimana scorsa, da quanto si apprende, era stato effettuato un monitoraggio tra gli ospiti del campo che presentavano sintomi sospetti, ma a seguito degli esami sono risultati negativi.

Fa sapere l'Asl:

L’Asl 1 ha fornito le raccomandazioni sanitarie per il contenimento del contagio da Covid-19. Nelle settimane scorse è stato effettuato un monitoraggio degli ospiti del campo per casi che presentavano sintomi sospetti e che, a seguito degli esami, sono risultati negativi. Tutti gli ospiti del campo sono contatti stretti di un caso positivo e sono posti in isolamento domiciliare obbligatorio con sorveglianza sanitaria attiva per 14 giorni.

L'intervento del sindaco Scullino

"Ho sentito telefonicamente il Prefetto che è sempre presente e disponibile per garantire la sicurezza sul territorio, mi ha confermato che la prefettura si è attivata con gli enti preposti, tra cui l'ASL, anche per collocare in strutture specializzate i nuclei familiari con minori e con donne incinte. Il Campo Roja è comunque in stato di quarantena e quindi nessuno può uscire e rimane vigilato dalla Polizia di Stato 24 ore su 24. Nessun allarmismo, solo la solita attenzione e prudenza, rispettando le norme che sono state immediatamente attivate, rimane il generale stato di massima allerta purtroppo normale in questo periodo. Restate a casa".

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