E' polemica a Bordighera: "Niente buoni spesa dal Comune, solo pacchi alimentari"

Pacchi alimentari

Il Comune accetta la domanda per i buoni spesa, ma al posto dei soldi o della scheda prepagata gli danno un pacco contenente generi alimentari. E così a Bordighera divampa la polemica. Portavoce è Carmine Fortunato, frontaliere, impiegato fino a un mese, nel Principato di Monaco, come interinale e che non avendo raggiunto le fatidiche 910 ore di servizio, non può beneficiare di alcun sostegno economico.

"Presento regolarmente la domanda, poi mi chiamano dai servizi sociali, dicendomi che è stata accettata e che ho diritto a 400 euro", afferma Carmine. Passano i giorni, ma dei buoni spesa neppure l'ombra. Fintanto, il 9 aprile scorso, la Croce Rossa di Bordighera contatta Carmine, dicendogli di passare in sede a ritirare un pacco. "Ogni aiuto è ben accetto - prosegue Carmine - così sono andato, ma credevo che si trattasse di qualcosa di extra, rispetto ai buoni spesa che mi spettavano e che ancora non ho ricevuto".

Il pacco contiene

una dozzina di uova, mezzo chilo di maccheroni e fettuccine, riso, caffè, due litri di latte, un pacchetto di wurstel e una colomba. "Ma è normale, secondo voi che gli altri Comuni danno le carte prepagate o i soldi per acquistare generi di prima necessità e qui a Bordighera, dobbiamo soltanto avere dei pacchi? i miei figlia ad esempio seguono una dieta diversa e poi non c'era della carne. Senza contare che se devo acquistare un dentifricio o un detersivo, cosa faccio? Pago con i wurstel?".

Oggi la Croce Rossa contatta di nuovo Carmine, dicendogli di passare domani per ritirare un altro pacco. "Così - conclude - non va bene, mi spieghi il sindaco, perché a Bordighera non danno buoni spesa".

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