Dolcezza a domicilio

Mirco Di Giorgio (Lollipop) ha dovuto anche lasciare a casa 4 dipendenti. «Lavoriamo solo in 2 per il servizio a domicilio»

Gelati e torte a casa grazie al servizio della gelateria sanremese Lollipop. Il gusto più richiesto è il Rocher: c'è voglia di dolcezza

Mirco Di Giorgio (Lollipop) ha dovuto anche lasciare a casa 4 dipendenti. «Lavoriamo solo in 2 per il servizio a domicilio»
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La Gelateria Lollipop di Sanremo è uno dei locali più noti del centro città. Il suo gelato artigianale attira migliaia di persone che fanno la coda per assaggiare i tanti gusti proposti da Mirco Di Giorgio e dal suo team.
Da quando il Coronavirus ha imposto la chiusura di tante attività commerciali la musica è cambiata.
Signor Di Giorgio voi avete dovuto chiudere?
«Abbiamo chiuso la vendita al pubblico ma possiamo fare le consegne a domicilio.»
Quante persone lavorano attualmente?
«Ci siamo solo io e mio nipote, maestro gelataio. Purtroppo ho dovuto lasciare a casa 4 persone senza contare ai “rinforzi” che prendiamo normalmente per la stagione estiva.»
In quanto si può quantificare la perdita da mancato guadagno?
«Circa nell’80%. Calcoli che abbiamo perso molte manifestazioni come la Milano-Sanremo, i Carri Fioriti. Per non parlare della settimana di Pasqua,dei ponti del 25 aprile e 1 maggio. Per noi aprile e maggio sono mesi molto importanti per pianificare l’estate e le assunzioni stagionali. Quest’anno sarà un grande problema, anche perchè non sappiamo quando potremo tornare alla normalità.»
Ecco manca poco al fatidico 4 maggio, quando potrebbe terminare il lockdown. Voi vi siete già organizzati?
«Sinceramente no. Aspettiamo di vedere cosa decide il Governo per capire come organizzarsi. Noi abbiamo un dehor con 12 tavolini. Facciamo comunque presto a organizzarci.»
Voi ora lavorate con le consegne a domicilio. Andate anche fuori Sanremo?
«Dipende se ne vale la pena. Capisce bene che per un chilo di gelato non vale la pena andare fino ad Arma o Ospedaletti.»
Qual è la quantità minima che richiedete per la consegna a domicilio?
«Eravamo partiti con un chilo, poi ci siamo resi conto che la gente ha dei frighi troppo piccoli e allora siamo scesi a 750 gr o al massimo due vasche da 500 gr.»
Cosa chiedono maggiormente i suoi clienti?
«Soprattutto gelato ma domandano anche le torte, sia per i compleanni che per le lauree.»
Qual è il gusto più richiesto in questo periodo?
«Ora la gente ha voglia di dolcezza. Chiedono il gusto Rocher.»
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