"Prime due settimane del mese cruciali per riapertura anticipata di ristoranti e parrucchieri"

I numeri in miglioramento fanno ragionare la Regione su una riapertura anticipata delle attività dedicate al servizio della persona

"Prime due settimane del mese cruciali per riapertura anticipata di ristoranti e parrucchieri"
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La data di riferimento

Le prime due settimane di maggio saranno cruciali per poter valutare una riapertura anticipata di ristoranti e parrucchieri “ovviamente- dichiara il Presidente della Regione Toti- ragioneremo con grande attenzione e grande prudenza applicando regole serie per la tutela delle persone, come anche ragioneremo di far ripartire in anticipo i ristoranti che potranno lavorare utilizzando maggiori porzioni di suolo pubblico, mettendo tavoli a distanza e dotando i camerieri di mascherine e usando tutte le misure e precauzioni del caso. Stesso discorso poi con gli stabilimenti balneari, che dovranno lavorare in totale sicurezza”.

Altro nodo da sciogliere è quello sullo spostamento delle persone, che dipenderà sempre dall'andamento del contagio in questi primi quindici giorni del mese ma "se la stagione turistica vuole avere un senso si dovrà per forza parlare della possibilità di far muovere i cittadini” afferma il Governatore.

I numeri del contagio sono in “miglioramento e questo ci conforta nelle nostre scelte- continua il Presidente Toti- i tamponi effettuati aumentano come promesso, e per la prima volta registriamo la controtendenza, con un segno negativo nel numero dei casi al momento positivi. Scendono anche gli ospedalizzati, che oggi sono circa la metà di quanto fossero il mese scorso: oggi abbiamo più di 700 letti a disposizione in media intensità e sono occupati meno della metà dei posti disponibili in terapia intensiva, se mai la curva dovesse tornare a impensierirci”. Il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti fa il punto sulla situazione sul coronavirus.
“Le ordinanze emesse da Regione Liguria fino a oggi – aggiunge Toti - sono pienamente legittime, e i dati che ci troviamo di fronte ci confortano che siamo sulla strada giusta.

Ogni regione ha le sue priorità e le sue peculiarità, le sue differenze, che devono essere tenute in considerazione. Per questo- conclude- vorremmo consentire alle persone dello stesso nucleo familiare di andare in barca, e chi vive nei piccoli comuni che non hanno supermercati sul loro territorio di lasciare il comune per andare fare acquisti in negozi più convenienti, come anche di spostarsi in macchina per andare a fare sport in un parco”.

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