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LAVORI PUBBLICI
Ventimiglia: il Covid frena di 3 mesi la conclusione dei lavori del Porto. Il cronoprogramma
I lavori del Porto di Ventimiglia si concluderanno con circa tre mesi di ritardo, colpa della pandemia. Lo comunica la società "Cala del Forte"
Porto di Ventimiglia
I lavori del Porto di Ventimiglia si concluderanno con circa tre mesi di ritardo, colpa della pandemia da Coronavirus. Lo comunica la società "Cala del Forte" (Monaco Ports), concessionaria delle aree portuali, in una lettera inviata alla Commissione di Vigilanza e Collaudo.
La lettera della Cala del Forte
"Rispetto al cronoprogramma, l'ultimazione dei lavori ha subito uno slittamento dovuto principalmente alla dilatazione temporale di circa nove mesi, conseguente ai tempi necessari ad ottenere il permesso di costruire di Variante 3 - è scritto nella missiva a firma dell'amministratore delegato agli affari legali e responsabile del procedimento avvocato Marco Paoletti -. Inoltre a seguito del diffondersi della pandemia del Coronavirus e considerate le misure precauzionali emanate dal governo, per il contenimento e il contrasto del diffondersi del virus Covid-19 sull’intero territorio nazionale tutte le attività programmate hanno subito dei rallentamenti e/o sospensioni, nonostante siano stati per tempo assunti i protocolli di sicurezza anti-contagio per le attività produttive sul cantiere".
E aggiunge: "In particolare sono state riscontrate forti difficoltà nell’approvvigionamento dei materiali presso terzi a causa della chiusura di buona parte delle attività commerciali. Nell’aggiornamento del cronoprogramma allegato alla presente è stata stimata una dilazione temporale dipendente dalle cause suddette di circa 3 mesi". Prosegue la lettera: "Si deve comunque rimarcare che nel frattempo sono state espletate le procedure di gara relative a tutte le opere di urbanizzazione e sono stati appaltati i relativi lavori".
La Giunta comunale di Ventimiglia
ha preso atto del ritardo dei lavori, accogliendo favorevolmente la richiesta illustrata in sede di Commissione di Collaudo del porto, volta a favorire una apertura parziale della struttura turistica portuale per favorire il rilancio del turismo cittadino già nel corso della prossima stagione estiva: "Concedendo temporaneamente l’uso delle aree a parcheggio pubblico in banchina per uso pertinenziale dei posti barca oggetto della richiesta a condizione che vi siano i requisiti tecnici di sicurezza e normativi previsti dalle normative legislative vigenti e dalle norme connesse al progetto licenziato, manlevando il Comune da qualsiasi responsabilità connessa all’uso di tali aree da parte di terzi o di mezzi di cantiere e che vengano ripristinati all’uso pubblico secondo le previsioni della convenzione urbanistica in essere non appena il porto aprirà le attività commerciali ed i servizi previsti in banchina nel progetto approvato".
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