Esclusivo

Bar e ristoranti: “Non apriamo il 18 in queste condizioni”

"Prima di riaperture anticipate riteniamo debbano essere erogati tutti gli aiuti promessi e fissate regole condivise che ci consentano di riaprire per lavorare e non di accumulare altri debiti"

Bar e ristoranti: “Non apriamo il 18 in queste condizioni”

“A queste condizioni non ci stiamo” il grido di allarme dei ristoratori della Provincia di Imperia si fa sentire dopo la conferma della data di riapertura del 18 maggio e annunciano di non aprire. In esclusiva la lettera del Fipe, Federazione Italiana Esercizi Pubblici.

La lettera

“Alla luce della mancata erogazione di tutti gli aiuti richiesti (cassa integrazione scaduta, liquidità a fondo perso, moratoria degli affitti ecc)alla luce delle regole per la riapertura non ancora comunicate alla luce delle notizie sulle regole che ci appaiono troppo restrittive e addirittura inattuabili per piccole realtà  alla luce dei tempi troppo ristretti per allestire le nostre attività , riteniamo che al momento non sia economicamente possibile riaprire le nostre attività .Prima di riaperture anticipate (che fanno scattare subito i costi al 100% e scaricano il Governo da responsabilità) riteniamo debbano essere erogati tutti gli aiuti promessi e fissate regole condivise che ci consentano di riaprire per lavorare e non di accumulare altri debiti”