Troppi assembramenti: ora scattano i controlli della polizia e i locali rischiano la sospensione
In particolare, i controlli saranno mirati a verificare che venga rispettato il distanziamento interpersonale, senza dare luogo ad assembramenti
Assembramenti
A seguito delle disposizioni previste dal D.L. 33 del 16 maggio e dalle disposizioni attuative del D.C.P.M. del 17 maggio, verranno disposti, nel fine settimana, dei servizi congiunti tra Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri e Guardia di Finanza, finalizzati a verificare l’esatto adempimento di quanto previsto nei citati provvedimenti.
In particolare, i controlli saranno mirati a verificare che venga rispettato il distanziamento interpersonale, senza dare luogo ad assembramenti e che i cittadini siano provvisti – laddove richiesto - dei dispositivi di protezione individuale.
Giova precisare che all’art. 1 comma 15 del citato D.L. è previsto che, laddove non siano assicurati adeguati livelli di protezione, potrà essere applicata la sanzione della sospensione dell’attività economica-produttiva, fino al ripristino delle condizioni di sicurezza.
I controlli, come sino ad ora è avvenuto, saranno indirizzati non tanto a colpire con sanzioni, quanto a far comprendere la delicatezza di questa fase di riapertura, successiva al lockdown, durante la quale ogni singolo è chiamato a concorrere affinché non venga messa in pericolo la salute pubblica, cercando un non sempre facile equilibrio che consenta di coniugare l’esigenza di tutti di tornare alla vita normale, con quella primaria di evitare che possano ricrearsi le condizioni per una ripresa dei contagi da COVID-19.