Prima di Codogno

Task force scova il coronavirus in Liguria ben prima del "paziente zero"

Ecco la ricerca degli esperti dell'azienda sanitaria ligure

Task force scova il coronavirus in Liguria ben prima del "paziente zero"
Pubblicato:
Aggiornato:

"Grazie alle indagini previsionali epidemiologiche e alle ricerche coordinate dalla nostra task force di Alisa, l’Azienda ligure sanitaria, possiamo confermare che la presenza del Covid-19 in Liguria risale a dicembre, ben prima quindi del cosiddetto ‘paziente zero’ di Codogno". Così il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti ha fatto il punto questa sera sulla pandemia da coronavirus in Liguria.

Virus in Liguria già da dicembre

Filippo Ansaldi, responsabile Prevenzione di Alisa, ha spiegato che “il dubbio che il coronavirus circolasse già prima del 25 febbraio 2020 (data del 1° caso ufficiale riscontrato ad Alassio) è emerso con la definizione del modello previsionale epidemiologico, realizzato da Alisa per dare una risposta sanitaria efficiente alla nuova emergenza in termini di posti letto e misure di prevenzione. Quel modello ha messo mette a confronto i pazienti Covid ricoverati nei reparti a media e alta intensità e quelli previsti: il quadro emerso ha fatto pensare che la circolazione del virus fosse verosimilmente antecedente la rilevazione dei primi casi confermati di Covid-19 in Liguria e riconducibile alla fine del 2019. La successiva ricerca sulle tac polmonari e le indagini sierologiche sulla popolazione di donatori hanno evidenziato che verosimilmente la circolazione del Covid in Liguria sia iniziata a partire da dicembre 2019”.

L’indagine sulle tac, ancora in corso, ha coinvolto i tre centri radiologici più rilevanti sistema sanitario regionale (Asl 2, ospedale Galliera e Policlinico San Martino) che hanno analizzato un campione di tac polmonari eseguite a partire da dicembre 2019: le tac polmonari, osservate attraverso valutazioni incrociate e secondo la classificazione della società olandese di radiologia, hanno evidenziato che i primi casi sospetti risalgono alla fine del 2019: a dicembre 2019 sono stati rilevati 5 casi suggestivi e un caso molto probabile, a gennaio 16 casi suggestivi e 42 casi molto probabili.

Già 9 donatori positivi

Inoltre da circa un mese sono in corso le indagini sierologiche sulla popolazione dei donatori di sangue: si osserva che nel mese di dicembre 2019 già 9 donatori avevano le IgG positive (anticorpo specifico al covid-19 che evidenzia l’entrata in contatto con il virus) mentre nel mese di gennaio 2020 i donatori con IgG positive sono 13.

L'entusiasmo gel governatore

Il Governatore della Liguria Giovanni Toti, ha con un lungo post su Facebook, ringraziato gli scienziati che hanno scoperto la presenza del nemico invisibile tra i liguri già da dicembre. Nel post il governatore ha ricordato gli attacchi subiti da più parti da ALISA, nell'occhio del ciclone dell'emergenza sanitaria, e ha pubblicamente ringraziato gli autori della straordinaria scoperta, che ci permetterà di aggiungere un tassello alla lotta contro il nuovo Coronavirus.

Leggi QUI le altre notizie

 

 

Seguici sui nostri canali
Necrologie