Virus in Liguria già da dicembre

"Su ALISA attacchi di ogni genere, ma io vi dico grazie a nome di tutti i liguri"

Regione Liguria si complimenta con gli scienziati della task-force responsabili della scoperta che rivoluzionerà la nostra comprensione del Coronavirus

"Su ALISA attacchi di ogni genere, ma io vi dico grazie a nome di tutti i liguri"
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Con un lungo post sulla propria pagina FB istituzionale, il governatore della Liguria Giovanni Toti ha pubblicamente ringraziato i componenti della task-force anti-covid di ALISA, a margine, anche, di una scoperta importante per la comprensione di questo nemico invisibile: per la prima volta in Italia, sappiamo che il virus era tra noi già da molto tempo prima che si ammalasse il "paziente zero" di Codogno. Lo dimostrano i test sierologici di dicembre, ad esempio, e altri due studi della task-force puntano in quella direzione.

I ringraziamenti del governatore per la scoperta della task-force

"La Task Force di Alisa - ha scritto il governatore - composta dai nostri ricercatori ed esperti, fin dal primo giorno ha lavorato con grande professionalità, responsabilità e sacrificio per studiare, contenere e combattere il virus. Questi uomini e queste donne hanno subito attacchi di ogni genere (tra cui la squallida accusa di manipolare i dati) per pure ragioni politiche e nonostante questo hanno continuato a lavorare senza orari, senza weekend e senza feste. Per questo, con orgoglio e gratitudine voglio dire loro grazie a nome di tutti i liguri. E lo faccio - precisa - nella giornata in cui sono stati resi noti i dati di tre studi che dimostrano ufficialmente, per la prima volta in Italia, che il virus girava tra di noi, ben prima del famoso paziente zero di Codogno. Una scoperta che rappresenta la capacità e la serietà con cui il nostro team scientifico all'avanguardia ha analizzato questo virus e la loro scrupolosità nella gestione dei dati. Chi non ha creduto nelle vostre capacità - affonda - e peggio ancora nei nostri dati, con cui giornalmente aggiornavamo il Ministero, vi dovrebbe chiedere scusa. Noi invece vi diciamo grazie perché è solo conoscendo questo maledetto virus che possiamo combatterlo e da oggi per merito vostro abbiamo un'arma in più per sconfiggerlo!"

Nove positivi a dicembre

L'analisi dei test sierologici da parte della task-force, ha confermato un'ipotesi di cui si discute da molto: nel dicembre 2019, ad avere nel sangue gli anticorpi caratteristici del Covid-19, quindi ad essere stati, in varie misure, a contatto con il virus, erano 9 liguri. Il mese successivo, il numero è già salito a 13. Ben prima che il focolaio lombardo esplodesse, ben prima che il "paziente zero" di Codogno diventasse tale.

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