Economia

Confartigianato: lettera sull'applicazione degli appalti pubblici per le piccole, medie e microimprese

Più volte la Confartigianato di Imperia si è battuta a difesa delle piccole e medie imprese, che rappresentano la grande maggioranza del tessuto economico del ponente ligure ed hanno quindi una rilevante importanza anche sotto il profilo occupazionale.

Confartigianato: lettera sull'applicazione degli appalti pubblici per le piccole, medie e microimprese
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Lettera sull'applicazione degli appalti pubblici per le piccole, medie e microimprese

La Confartigianato ha inviato una lettera a tutti i principali Comuni del ponente ligure, all’Amministrazione Provinciale di Imperia, alla Asl e all’Arte, in merito all’applicazione per gli appalti pubblici delle norme a tutela delle piccole, medie e microimprese del territorio provinciale. Nella missiva vengono ricordate le varie normative di Legge (compreso il recente Decreto Legge 16 luglio 2020 n°76, cosiddetto Dl Semplificazioni) che favoriscono l’effettiva partecipazione alle gare da parte delle imprese di minori dimensioni.

“In particolare, per incentivare gli investimenti pubblici nel settore delle infrastrutture e dei servizi pubblici, e per far fronte alle ricadute economiche negative a seguito delle misure di contenimento e dell’emergenza sanitaria del Covid-19 – ha spiegato Antonio Sindoni, presidente degli edili di Confartigianato Imperia – si sancisce il principio secondo il quale le stazioni appaltanti, fino al 31 Luglio 2021, possono procedere all’affidamento delle attività di esecuzione dei lavori sotto soglia secondo alcune modalità precise”.

Si tratta di:

a) affidamento diretto per lavori di importo inferiore a 150.000 euro;

b) procedura negoziata, senza bando, previa consultazione:

di almeno cinque operatori economici, nel rispetto di un criterio di rotazione degli inviti, che tenga conto anche di una diversa dislocazione territoriale delle imprese invitate, individuati in base ad indagini di mercato o tramite elenchi di operatori economici, per l’affidamento di lavori di importo pari o superiore a 150.000 euro e inferiore a 350.000 euro,
di almeno dieci operatori per lavori di importo pari o superiore a 350.000 euro e inferiore a un milione di euro,
di almeno quindici operatori per lavori di importo pari o superiore a un milione di euro e fino alle soglie di cui all’articolo 35 del decreto legislativo n. 50 del 2016.

“Le piccole, medie e microimprese del nostro territorio – ha aggiunto Sindoni - costituiscono una realtà numericamente molto significativa e rappresentano una ricchezza ed un valore aggiunto all’economia locale, fornendo posti di lavoro e contribuendo fortemente all’incremento del tessuto sociale e finanziario provinciale. Alla luce di tutto questo abbiamo invitato i Comuni, la Provincia, la Asl e l’Arte ad incentivare l’applicazione delle norme vigenti in materia di appalti pubblici che, dovrà obbligatoriamente tenere conto del contemperamento dell’esigenze delle singole stazioni appaltanti con quelle attinenti il rispetto dei principi sopraindicati mantenendo come costante la tutela e valorizzazione delle PMI del territorio ed il conseguimento di una istruttoria procedimentale molto più snella e veloce”.

Più volte la Confartigianato di Imperia si è battuta a difesa delle piccole e medie imprese, che rappresentano la grande maggioranza del tessuto economico del ponente ligure ed hanno quindi una rilevante importanza anche sotto il profilo occupazionale.

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