Processo Spese Pazze: condannati tutti e 19 i consiglieri
Tra di loro anche gli imperiesi Saso e Saldo

Sono stati condannati tutti - in primo grado - i consiglieri coinvolti nel processo "spese pazze" in Consiglio regionale, per il periodo 2005-2010, quando il governatore era Claudio Burlando. Tra di loro ance gli imperiesi Alessio Saso e Gabriele Saldo (Forza Italia). Ecco tutte le condanne inflitte dal giudice.
In 19 condannati per peculato: compravano caramelle e dvd con i soldi pubblici
Secondo l'accusa sostenuta dal PM Massimo Terrile, i 19 consiglieri avrebbero utilizzato fondi pubblici per l'acquisto di dvd, piante, caramelle, ma anche bottiglie di vino, soggiorni in hotel con spa e colazione al bar. Il reato contestato ai 19 consiglieri nella maglie della magistratura è peculato. La condanna prevede anche la confisca delle somme contestate, secondo quanto disposto dal giudice.
Tutti i 19 condannati
Sono stati condannati in primo grado: Michele Boffa (PD), 1 anno, 7 mesi e dieci giorni; Ezio Chiesa (PD) 1 anno 5 mesi e 10 giorni; Luigi Cola (PD) 1 anno e 8 mesi; Giacomo Conti (Rifondazione Comunista) 1 anno e 7 mesi; Gino Garibaldi (Forza Italia) 1 anno e 8 mesi; Antonino Miceli (PD), 1 anno 5 mesi e 10 giorni; Cristina Morelli (Verdi) 2 anni; Luigi Morgillo (Forza Italia) 1 anno 6 mesi e 10 giorni; Minella Mosca (PD) 1 anno e 2 mesi; Vincenzo Nesci (Rifondazione Comunista) 2 anni; Pietro Oliva (Forza Italia) 1 anno 6 mesi e 10 giorni; Franco Orsi (Forza Italia) 1 anno 6 mesi e 10 giorni; Gianni Plinio ( Alleanza Nazionale, oggi approdato a CasaPound) 1 anno 1 mese e 20 giorni; Matteo Rosso (Forza Italia all'epoca dei fatti, ora Fratelli d'Italia) 1 anno e 1 mese; Gabriele Saldo (Forza Italia) 1 anno e 4 mesi; Alessio Saso (Forza Italia) 1 anno e 11 mesi; Carlo Vasconi (Verdi) 1 anno e 4 mesi; Vito Vattuone (PD)1 anno 3 mesi e 20 giorni e Moreno Veschi (PD) 1 anno e 1 mese.
L'inchiesta
Il processo "spese pazze" che è arrivato a conclusione il 29 settembre del 2020, è una costola di una vicenda più ampia il cui primo filone si era concluso nel 2019, nel mese di maggio, quando altri 18 imputati a cui era contestata la stessa accusa sono stati condannati. Tra di loro anche l'ex viceministro (Conte I) e attuale segretario regionale della Lega Edoardo Rixi.