Lo Zonta Club in prima linea nella Giornata Mondiale delle Bambine
E sempre nell’ambito della difesa dei diritti delle giovanissime, da quest’anno Zonta International ha intrapresouna campagna a tappeto contro il Cyberbullismo.
Giornata Mondiale delle Bambine
Nella giornata mondiale delle Bambine anche il club matuziano presieduto da Cinzia Papetti interviene per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla situazione di grande svantaggio e discriminazione in cui bambine e ragazze si trovano ancora a vivere in molte parti del mondo.
“Zonta International ha intrapreso da alcuni anni la battaglia contro i matrimoni precoci – esordisce la Papetti – il cosiddetto Child Marriage, che vede ogni anno milioni di bambine e adolescenti costrette a sposarsi con uomini, non ragazzi, che ovviamente abusano di quei corpicini e che troppe volte perdono la vita a causa della violenza con cui questi “mariti” se ne impossessano durante l’atto sessuale. Ma il problema, che per l’opinione pubblica riguarda principalmente Paesi lontani da noi, purtroppo è sempre più attuale anche in Italia. Dai dati raccolti è emerso che tra il 2014 e il 2016, su un totale di 71 matrimoni avvenuti nelle Baraccopoli di Roma, il 77 per cento aveva come sposi minorenni di età compresa fra i 16 e i 17 anni. E nel 28 per cento dei casi i contraenti avevano fra i 12 e i 15 anni”. E prosegue: “E’ il genere ad incidere in maniera determinante sulla precocità del matrimonio. Infatti quello che è venuto fuori dal campione di popolazione analizzata è che una ragazza su due si sposa tra i 16 e i 17 anni e una su cinque ha tra i 13 e i 15 anni. Così il tasso di spose bambine osservato presso gli insediamenti analizzati /pari al 77 per cento) è una cifra che supera il record mondiale del Niger, fermo al 76 per cento. Ed è di gran lunga il tasso europeo più alto, detenuto sino ad ora dalla Georgia, con un “misero” 17 per cento”.
E sempre nell’ambito della difesa dei diritti delle giovanissime, da quest’anno Zonta International ha intrapreso, con l’inizio del biennio 20/22, una campagna a tappeto contro il Cyberbullismo.
“Da un’indagine Terre des Hommes e ScuolaZoo che ha coinvolto ottomila giovanissimi delle scuole medie secondarie di tutta Italia - sottolinea Cinzia Papetti - un ragazzo su 10 è stato anche 'carnefice'. Violenza, trolling, molestie e perdita della propria privacy gli atti più temuti. Una ragazza su 3 (28,4%) teme di essere adescata online. Bullismo (16%) e cyberbullismo (quasi al 15%) sono i fenomeni più temuti subito dopo violenza sessuale (31,73%) e droghe (24,76%). Eppure, anche nei fenomeni di bullismo e cyberbullismo ci sono differenze di genere.
Il cyberbullismo colpisce di più le ragazze: il 12,4% delle giovani ammette di esserne state vittima, contro il 10,4% dei ragazzi. A questo si somma la sofferenza provocata dai commenti a sfondo sessuale, subìti dal 32% delle ragazze, contro il 6,7% dei ragazzi”.
C’è dunque un lunghissimo percorso, soprattutto di sensibilizzazione, da intraprendere anche sul nostro territorio. E le 26 socie di Zonta Sanremo faranno di tutto, nonostante questa emergenza sanitaria che sembrerebbe non dare tregua, per essere in prima fila.