Ferito da un razzo in porto: oggi l'Appello per la causa risarcitoria di Sergio Salvagno
Si è svolto oggi in Corte di Appello, a Genova, il secondo grado di giudizio al processo in sede civile riguardante la richiesta di risarcimento danni

Si è svolto oggi in Corte di Appello, a Genova, il secondo grado di giudizio al processo in sede civile riguardante la richiesta di risarcimento danni nei confronti dell'agronomo imperiese, Sergio Salvagno, che il 12 settembre del 2014 riportò un grave trauma facciale, con perdita dell'occhio sinistro, dopo essere stato colpito da un razzo di segnalazione che il marittimo statunitense William Mc Innes sparo sotto l'effetto dell'alcol dalla propria barca a vela (la “Sif of San Francisco”,) ormeggiata in porto a Imperia.
Sergio Salvagno perse un occhio in seguito al lancio di quel razzo di segnalazione
Nel corso del primo grado il giudice Silvana Oronzo, di Imperia, condannò le assicurazioni a risarcire il danno (circa 2,4 milioni), ma quest'ultime presentarono ricorso in Appello per stabilire a chi toccasse pagare. Bisognava infatti inquadrare la vicenda. L'assicurazione che copriva i danni della navigazione, ad esempio, si era opposta, sostenendo che la barca era ferma in porto. In sede penale la Corte di Appello tramuto l'iniziale condanna a 2 anni di reclusione nei confronti di Mc Innes in una multa da 5mila euro con l'accusa di lesioni colpose gravi.
Il giudice ha accordato risarcimento anche ai familiari
Nei giorni scorsi il giudice, in primo grado, quindi non è ancora nulla di definitivo, ha accordato un risarcimento anche ai familiari di Salvagno: il fratello, la figlia e l'ex moglie.
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