Estrosi: "Nizza è stata colpita perché vicino al confine con l'Italia"

E Macron annuncia "più controlli al confine"

Estrosi: "Nizza è stata colpita perché vicino al confine con l'Italia"
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Ad una settimana dall'attentato ad una chiesa di Nizza compiuto da un migrante tunisino che aveva superato il confine italiano, il Presidente francese Emmanuel Macron promette di raddoppiare i controlli e gli agenti alle frontiere. E in una lunga intervista a Nice Matin, il primo cittadino di Nizza, Christian Estrosi, ha spiegato "la mia visione delle misure di cui la Francia ha bisogno per essere all'altezza in questa guerra che ci conduce l'islamismo radicale, una settimana dopo un nuovo attentato che ha colpito Nizza nel suo cuore." "Mi appello- continua- con due importanti proposte: sospendere per un po ' gli accordi di Schengen. Nizza non è stata colpita perché era Nizza, ma per via della sua vicinanza al confine e tutti i passi in materia di asilo devono essere fatti nei consolati generali condivisi sul territorio dei cittadini richiedenti asilo e che a chi l'ha ottenuto venga ritirato lo status di rifugiato in caso di reato"

Più controlli per combattere la minaccia terroristica e immigrazione clandestina

E intanto annuncia Macron è stata presa la decisione di aumentare i controlli al confine “tenendo conto dell'evoluzione della minaccia” terroristica. Poliziotti e gendermeria, così come scrive il quotidiano “La Repubblica”, che sorvegliano gli ingressi sul territorio saliranno fino a 4.800 per “combattere la minaccia terroristica, i traffici e l'immigrazione clandestina” ha spiegato il Presidente Macron il quale ha spiegato che “gli atti di terrorismo possono essere compiuti da persone che utilizzano i flussi di immigrazione”. Il tunisino Brahim Aoussaoui che ha ucciso 3 persone nelle chiesa di Nizza era sbarcato a Lampedusa il 20 settembre scorso ed era rimasto in Italia prima di oltrepassare il confine per poi attaccare la chiesa il 29 ottobre. Un altro tunisino che era con Aoussaoui sul barcone arrivato a Lampedusa è stato fermato a Grasse. Macron la settimana prossima sarà a Vienna, altra città colpita da un attacco terroristico a pochi giorni da quello di Nizza. Lì ci sarà un incontro con il cancelliere Sebastian Kurz. Il presidente francese si è detto “favorevole a riformare il sistema Schengen in profondità”. Una richiesta questa già formulata dal sindaco di Nizza Christian Estrosi che ha chiesto la sospensione di Schengen per un periodo nella lotta al terrorismo islamista. “Nizza non è stata colpita in quanto Nizza ma per la sua vicinanza con il confine con l'Italia” ha dichiarato Estrosi.

La Francia già in passato ha sospeso più volte gli accordi di Schengen. Alcuni dei varchi al confine italiano sono già controllati da uomini della gendarmeria. In totale la Francia conta otto frontiere con paesi europei più quella via mare con il Regno Unito. La frontiera con l'Italia, tra le Alpi e il mare conta più di 500 chilometri. Continuano a esserci diversi varchi dove i controlli non arrivano in particolare nell'entroterra ligure o sulle montagne

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