IL CASO

Bambino positivo al Covid torna a scuola: per la sanità dopo 21 giorni non è più contagioso

Un bambino iscritto in una scuola dell'infanzia del comprensorio di Ventimiglia è tornato in classe, pur essendo positivo al Covid

Bambino positivo al Covid torna a scuola: per la sanità dopo 21 giorni non è più contagioso
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Bambino positivo torna a scuola, per la sanità non è più contagioso

Un bambino iscritto in una scuola dell'infanzia del comprensorio di Ventimiglia è tornato in classe, pur essendo positivo al Covid. Per quanto possa sembrare inconsueto un fatto del genere, una circolare del ministero della Sanità prevede che si possa interrompere l'isolamento, dopo 21 giorni dalla comparsa dei sintomi. In questi casi, il soggetto asintomatico, con bassa carica virale, viene considerato non più contagioso.

La vicenda ha suscitato un po' di preoccupazione tra i genitori degli altri bambini, ma la circolare ministeriale dedica proprio un paragrafo ai "Casi positivi a lungo termine" ed è così riportato: "Le persone che, pur non presentando più sintomi, continuano a risultare positive al test molecolare per Sars-CoV-2, in caso di assenza di sintomatologia (fatta eccezione per ageusia/disgeusia e anosmia che possono perdurare per diverso tempo dopo la guarigione) da almeno una settimana, potranno interrompere l’isolamento dopo 21 giorni dalla comparsa dei sintomi. Questo criterio potrà essere modulato dalle autorità sanitarie d’intesa con esperti clinici e microbiologi/virologi, tenendo conto dello stato immunitario delle persone interessate (nei pazienti immunodepressi il periodo di contagiosità può essere prolungato)".

E' probabile che ci siano anche altri casi del genere, molti dei quali, però, non sono saliti alla ribalta delle cronache. Il bambino, lo sottolineiamo, non è contagioso e di fronte a un minimo pericolo per sé o per gli altri, sarebbe rimasto in quarantena.

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