PIGNA DICE SI' AI MIGRANTI: MA NON PIU' DI 6/ NO ALL'IPOTESI DI TRATTATIVE CON PARODI

PIGNA DICE SI' AI MIGRANTI: MA NON PIU' DI 6/ NO ALL'IPOTESI DI TRATTATIVE CON PARODI
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Pigna - "Abbiamo condiviso, vista la situazione nazionale, che non ci si può esimere dal senso civico di ospitare i migranti a Pigna. Noi siamo disponibili a collaborare purché per un numero limitato a sei persone". Lo ha dichiarato il sindaco di Pigna, Daniela Simonetti, all'indomani dell'incontro pubblico che si è tenuto, ieri sera, in sala consiliare, nel piccolo centro della val Nervia, alla presenza di un centinaio di persone tra abitanti e amministratori.

Nel corso dell'incontro è emersa la disponibilità di destinare gli attuali locali sede della Protezione Civile (ex Croce Rossa) all'accoglienza degli stranieri, anche se il sindaco sarebbe più propenso a non toccare quei locali pubblici, auspicando che ci possa essere un privato che possa mettere a disposizione uno stabile per quel limitato numero di persone. A dir il vero c'era stata anche la proposta del costruttore Pier Giorgio Parodi di mettere a disposizione un paio di stabili (si parla dell'ex ristorante Pigna d'Oro e dell'ex Mulino), ma in questo caso il Comune sarebbe fortemente contrario a qualsiasi trattativa, essendo Parodi ancora debitore verso l'erario, in quanto ad oneri di urbanizzazione per la costruzione delle Terme.

Fabrizio Tenerelli


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