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APPELLO AL GOVERNO
Crisi idrica Roya, Di Muro al ministro Costa: "Serve intervenire, prima che sia troppo tardi"
"C'è un serio rischio di approvvigionamento idrico, che non va sottovalutato. Stiamo parlando di una problematica internazionale"
L'appello di Di Muro al ministro dell'Ambiente Costa
"In seguito all'alluvione del 2-3 ottobre scorsi, abbiamo riscontrato gravi problemi alle stazioni di pompaggio del fiume Roya, dovuti all'occlusione delle falde acquifere e alla presenza di una spessa coltre di fango. C'è un serio rischio di approvvigionamento idrico, che non va sottovalutato. Stiamo parlando di una problematica internazionale che riguarda il rifornimento di acqua per circa un milione di persone, per risolvere la quale servono interventi per centinaia di migliaia di euro.
Lancio un appello al ministro dell'Ambiente Costa, affinché solleciti un intervento del governo". Lo ha dichiarato, oggi, l'onorevole Flavio Di Muro (Lega), a margine di un sopralluogo alle stazione di pompaggio del fiume Roya, a Ventimiglia, assieme ai vertici dell'Aiga, l'azienda che gestisce il ciclo integrato delle acque.
"Necessario intervenire prima della secca estiva"
"Abbiamo un fiume, il Roya, che attraversa due Stati, Italia e Francia e dal quale si riforniscono tre Paesi, contando il principato di Monaco - prosegue Di Muro - con un milione circa di utenti, da Imperia a Nizza. E' importante riorganizzare i rifornimenti idrici prima della secca estiva e che sia troppo tardi".
Di Muro punta il dito contro il governo per il dopo alluvione
Di Muro punta il dito contro il governo, in quanto nessun esponente si è recato in visita a Ventimiglia, dopo l'alluvione. "In val Roya è intervenuto addirittura il presidente Macron e noi non abbiamo visto neppure un sottosegretario". Per Di Muro a rischio c'è anche una decina di aziende agricole tra le frazioni di Bevera e Varase, che hanno difficoltà a pompare l'acqua dai pozzi. Al momento il corso dell'acqua del fiume si sviluppa su un quinto della superficie del letto.
