Coronavirus, trend in calo e indice RT sotto lo 0,7
"Il picco è stato quattro settimane fa". In allegato le slide del professor Filippo Ansaldi, responsabile prevenzione ALISA
Ieri sera la quotidiana conferenza stampa di aggiornamento sul Coronavirus del governatore di Regione Liguria Giovanni Toti.
Liguria seconda regione con indice RT più basso
"Cala ancora il totale dei positivi, degli ospedalizzati, delle terapie intensive, degli isolamenti a domicilio. Si conferma il trend di decrescita, di allentamento della pressione per la nostra regione. Oggi è uscito il report ministeriale numero 29, la Liguria si conferma la seconda regione italiana con RT più basso, 0,67, segno che tutto il nostro sistema ha risposto bene: ci auguriamo che questo si ripercuota allo stesso modo su tutti i parametri attraverso i quali monitoriamo l'epidemia". Lo ha detto il presidente Giovanni Toti nel corso dell'aggiornamento serale sulla situazione del Coronavirus in Liguria.
Il picco quattro settimane fa
"Quattro settimane fa abbiamo raggiunto il picco, la curva è in chiaro decremento - ha detto Filippo Ansaldi, responsabile prevenzione Alisa . I nuovi casi diminuiscono e questo si riflette sull'indice RT, da 1,7 dei primi di ottobre a 0,68 di oggi, inferiore di 0,2 al dato nazionale, grazie al rispetto delle misure di prevenzione. Per quanto riguarda la pressione sulle strutture ospedaliere, i malati nelle medie intensità hanno raggiunto il picco il 17 novembre. Se continuiamo con misure stringenti riusciremo a raggiungere i 100 malati in media intensità a gennaio, ma bastano piccoli scostamenti nell'indice RT per avere decine, centinaia di ricoveri in più: molto importante dunque non abbassare la guardia. Lo stesso vale per i malati in terapia intensiva: abbiamo superato il picco, stiamo scendendo. Il CTS valuta il rischio attuale per la Liguria molto basso, ma abbiamo ancora un alto impatto, cioé molti malati in terapia intensiva e in media intensità. Globalmente il nostro rischio viene definito moderato, ma occorre sottolineare che il mancato rispetto delle misure di prevenzione porterebbe in breve a un rischio molto alto, con ripercussioni sull'attuale classificazione in zona di rischio".
Qui le slide 2021204_slide_ansaldi
Pressione ospedaliera in calo
"Continua la riduzione della pressione sulle strutture ospedaliere - ha detto Angelo Gratarola, responsabile dipartimento interaziendale regionale emergenza urgenza - Il numero di ambulanze in acceso è stato molto contenuto; conseguentemente la necessità di ricoveri di pazienti covid positivi è molto ridotta, nettamente inferiore al numero dei dimessi. Anche le terapie intensive, seppure molto più lentamente, sono scese sotto soglia psicologica dei 100: ci aspettiamo un' ulteriore riduzione, seppure contenuta, se i comportamenti continueranno a essere virtuosi come ora".
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