"Non bastava il Covid, ci mancava pure il cantiere: così non si lavora più"
"Non bastava il Covid ci voleva pure il cantiere". E' amareggiato Franco Di Fazio, titolare del pub "Zio Frenk", di piazza della Stazione
Lo sfogo di Fabio Di Fazio titolare del pub Zio Frenk
"Non bastava il Covid ci voleva pure il cantiere". E' amareggiato Franco Di Fazio, titolare del pub "Zio Frenk", di piazza della Stazione, a Bordighera che ai disagi procurati dell'emergenza sanitaria, deve aggiungere pure quelli dei lavori di rifacimento della piazza, che procedono a rilento e gli impediscono di lavorare.
"Faremo cinque caffè al mattino - spiega Franco -. Va bene per il Covid, ci aggiustiamo, ma senza alcun preavviso ci hanno fatto togliere le sedie dai dehor e io ho già perso due compleanni per questo motivo". Secondo il titolare avrebbero dovuto creare un passaggio per entrare.
"Sembriamo abbandonati dentro un cantiere"
"Lunedì scorso (11 gennaio, ndr) ho aperto inutilmente, perché c'era un escavatore, così anche martedì, sembriamo abbandonati dentro un cantiere e non si è visto nessuno dell'amministrazione. In due mesi e tre giorni che hanno aperto questo cantiere, avranno lavorato sì e no quindici giorni, poi hanno totalmente chiuso per le vacanze".
Cosa chiedete? "Di darci la possibilità di aprire, vogliamo avere un colloquio col sindaco e chiediamo di rendere più visibile questa parte della piazza". Il problema è che con l'attuale situazione si sono venute a creare anche delle barriere architettoniche: "Se un cliente è in sedia a rotelle, deve rinunciare, perché non possibile entrare nel locale".