Bimbo caduto a Imperia: sopralluogo della Procura, pm ascolta uno dei fratelli
Il pubblico ministero Lorenzo Fornace di Imperia ha effettuato un sopralluogo, stamani, in casa della coppia tunisina residente, in via Argine Sinistro
Accertamenti della procura dopo l'incidente in cui è rimasto ferito un bimbo di due anni a Imperia domenica scorsa
Sopralluogo del pm in casa della coppia di tunisini
Il pubblico ministero Lorenzo Fornace di Imperia ha effettuato un sopralluogo, stamani, in casa della coppia tunisina residente, in via Argine Destro, a Imperia, dove domenica scorsa un loro figlio di due anni, è caduto dal secondo piano compiendo un volo di circa sei metri ed ora è ricoverato all'ospedale Gaslini di Genova. Il magistrato ha ascoltato, con la presenza di uno psicologo (in quanto minore di 14 anni), un fratello del piccolo che ha dichiarato di aver visto il bambino arrampicarsi sulla ringhiera, scavalcarla e cadere nel vuoto.
Si attende il deposito della relazione dei carabinieri
Dal punto di vista giudiziario la Procura di Imperia sta attendendo la relazione dei carabinieri, prima di aprire eventualmente un'inchiesta. Al momento non risultano indagati e neppure sequestri. Nel luglio del 2017 la coppia - lui muratore e lei casalinga - perse un figlio di due anni e mezzo nelle stesse condizioni. Il bimbo cadde dal balcone (in via Parini, a Oneglia) e morì pochi giorni dopo all'ospedale Gaslini di Genova.
Per ora la morte del fratello nel 2017 è calcolata come coincidenza
Per gli inquirenti, al momento, in mancanza di altri risconti, i due eventi sono il frutto di una tragica coincidenza. Tra l'altro il fascicolo di inchiesta aperto all'epoca dal sostituto procuratore Maria Paola Marrali venne poi archiviato. In mancanza di testimonianze che possano provare una responsabilità diretta di qualcuno, la Procura potrebbe aprire un fascicolo come "atti relativi".
Nel frattempo, dall'Istituto Gaslini di Genova si apprende che le condizioni del bambino permangono in "confortanti condizioni di stabilità". Stamani è stato sottoposto a intervento chirurgico per il trattamento della frattura di un arto e la prognosi resta riservata.