Le ragazze della Rari Nantes vincono contro Acquatica Torino 11-12
Stieber: Abbiamo cominciato male, eravamo molto leggere. Sembravamo quasi in allenamento. Abbiamo svoltato nel terzo periodo"
Acquatica Torino - Rari Nantes 11-12
A 3 secondi dalla fine, con un bolide dalla distanza di Carla Comba, la Rari espugna la piscina di Corso Galileo Ferraris a Torino. Non sempre belle le giocatrici di Merci Stieber ma, davvero, con tanto cuore. E sono queste le vittorie che appassionano ed emozionano.
Un 12-11 che vendica (sportivamente parlando, si intende) la sconfitta dello scorso anno, arrivata proprio in questa vasca a fil di sirena.
Pronti, via e, in acqua, sembra esserci soltanto una squadra: 18 secondi e l’Aquatica beneficia di un penalty poi realizzato. L’emozione di tornare a giocare dopo quasi un anno, i meccanismi da oliare nuovamente e il ritmo-partita da recuperare, sono tre componenti che indirizzano il primo tempo e mezzo della Rari. Soltanto così si spiega il vantaggio momentaneo per 4-0 dell’ Aquatica che fa vivere momenti poco tranquilli ai tifosi giallorossi (collegati in tanti allo streaming gentilmente organizzato dalla società ospitante). Il primo gol della stagione porta la firma di Sara Amoretti, una delle atlete più esperte in rosa: il suo siluro incoccia la mano di una difendente e spiazza Ignaccolo. La partita vive un minuto di pura frenesia perché , sul ribaltamento di fronte, le torinesi vanno sul 5-1 – beffando la difesa imperiese con una battuta veloce sulla superiorità numerica - ma sulla azione ancora successiva un’indomita Comba raccoglie la palla caduta nei pressi del centro e la insacca nell’angolino basso. Il cambio campo avviene così sul +3 delle padrone di casa.
Lo spartito però sembra lo stesso: Imperia si presenta in zona offensiva con poca determinazione mentre Aquatica è cinica. In un paio di giro di lancette, le ragazze di Ferrigno volano sul 7-2 che sarà anche il massimo vantaggio raggiunto dalle torinesi. La Rari non può essere questa e allora Merci Stieber scuote le giallorosse; la partita vive un altro momento di esaltazione, a livello agonistico. Si susseguono così le azioni da gol ma ad esultare sono soprattutto le giallorosse che, nel frattempo, han cambiato registro. La palla gira con velocità e fluidità ed Accordino buca il portiere sul proprio palo. Dopo una bella palla recuperata sul perimetro dalla numero 10, consente ad Amoretti di involarsi e battere ancora Ignaccolo. Il gol numero 5 arriva, poi, dalla splendida rovesciata di Carla Comba. La Rari si chiude bene dietro ed è brava a ripartire, così il vice capitano Mirabella accorcia ulteriormente le distanze raccogliendo un tap-in vincente a pochi palmi dalla porta. E’ il quinto gol (una infatti era stata la realizzazione temporanea dell’Aquatica) in meno di 120 secondi.
Il match dunque si tranquillizza un po’ ma la Rari non abbassa la guardia: Amoretti ed Accordino sfruttano un paio di superiorità e riportano le compagne a -1, nel finale di tempo.
Gli ultimi otto minuti sono tutti da vivere. La Rari ha il fuoco e trova immediatamente l’agognato pari con un rigore trasformato da Accordino. Il finale però trova la protagonista che non ti aspetti: si chiama Elisabetta Sattin e gioca in difesa ma, per l’occasione, si trasforma in goleador. La sua conclusione a rimbalzo, dai 6 metri, regala il primo vantaggio alle imperiesi. Gli entusiasmi però vengono spenti dall’accelerazione dell’Aquatica che si riporta in vantaggio. Il fantasma di una sconfitta aleggia sulle Rari-Girls: dopo una rimonta così entusiasmante, un k.o. sarebbe una beffa oltremodo immeritata. Ogni secondo che passa pesa come un macigno e Merci Stieber non si è ancora ‘giocata’ un time-out. Il tabellone segna 55 secondi alla sirena quando l’allenatrice chiama le ragazze a sé (con Martini e Cappello fuori dai giochi per aver già speso tre falli a testa) . Ripartenza dalla metà campo avversaria, subito superiorità numerica e ancora Sattin, con un altro siluro, trova il pari. La difesa si chiude ermeticamente e concede soltanto una fiacca conclusione da distanza siderale. Stieber ha un altro slot per chiamare il time-out e lo sfrutta a 19 secondi dal termine: la tattica premia. Le giallorosse si riversano in avanti e, quasi allo scadere, il bolide di Carla Comba regala i primi tre punti stagionali alla Rari Nantes Imperia.
Un successo sofferto, ne è testimone anche la traversa colta con un tiro da metà vasca sulla sirena , ma fortemente voluto da una squadra che, inizialmente, ha pagato la lontananza dalle partite ma che, alla lunga, ha mostrato le proprie qualità.
Tabellino
AQUATICA TORINO – R.N.IMPERIA 11-12 (2-0; 3-2; 4-6; 2-4)
AQUATICA TORINO – Ignaccolo, De March 1, Fasolo cap., Ignazzi, Bottiglieri 4, Orsenigo, D’Amico 3, Ferron, Panatoni 3, Cengiz, Barbero, Crepaldi, Vitale. All.: Ferrigno
R.N.IMPERIA – Sowe Cap., Amoretti M., Martini, Amoretti S. 3, Platania, Mirabella 1, Cappello, Comba 3, Ferraris, Accordino 3, Iazzetta, Sattin 2, Giai. All.: Stieber
NOTE: uscite per limiti di falli Cappello (I), Ferron (A) nel terzo tempo, Martini (I) e De March (A) nel quarto. Aquatica 4/10 + due rigori trasformati da D’Amico, Imperia 7/11 + 2 rigori (uno fallito da Comba e uno realizzato da Accordino)
LE DICHIARAZIONI DI MERCI STIEBER
Dopo la partita ha parlato l'allenatrice giallorossa: “E’ stata la vittoria del gruppo. Tutte hanno dato il 100% sia chi ha fatto quattro tempi in acqua, sia chi era in panchina. Sono contenta di sottolinearlo.”
”Abbiamo cominciato male, eravamo molto leggere. Sembravamo quasi in allenamento. Al tiro eravamo poco cattive e mancavamo di determinazione. Sembravamo quasi impaurite dal loro portiere che è molto lunga ed esperta: sui nostri tiri colpivamo sempre la sua figura.”
”Abbiamo svoltato nel terzo periodo. Grazie ad un paio di reti in superiorità abbiamo riacquistato fiducia. Poi abbiamo capito come tirare e abbiamo dato insicurezza anche al loro portiere. Così siamo andate meglio. Sono contenta perché poi nel finale abbiamo finalizzato delle situazioni provate in allenamento.”