71° Sanremo

Presentato il Festival della consapevolezza

Sul palco Amadeus, Fiorello, Achille Lauro e Ibrahimovic

Presentato il Festival della consapevolezza
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Come da tradizione il Festival di Sanremo inizia con la tradizionale Conferenza Stampa che, per la prima volta, viene trasmessa in remoto con centinaia di giornalisti collegati, ognuno dalla propria redazione.

Dalla sede di Piazza Mazzini il direttore artistico e conduttore Amadeus e il direttore di Rai Uno Stefano Coletta

Il Festival della consapevolezza

"Un anno fa eravamo tutti uniti in presenza nella sala Stampa a commentare la fine di un Festival straordinario - ha detto il direttore di Rai Uno Stefano Coletta - arrivando a questa conferenza pensavo che è stato l'ultimo momento di condivisione piena per chi fa questo mestiere. Nessuno avrebbe mai immaginato quello che sarebbe successo. Se quel Sanremo ha unito giovani, anziani, ci prepariamo a questo Sanremo perchè Sanremo rappresenta un momento di unione del Paese. E' un appuntamento che unisce davanti alla Tv la famiglia e tutti coloro che attraverso Sanremo e le sue canzoni sono cresciuti. La grande macchina Rai è al lavoro da molti mesi per questa edizione che Amadeus ha voluto chiamare l'edizione 70+1. Se questa esperienza del Covid ci ha unito, la nostra speranza che questo rito collettivo possa non essere il Festival della Rinascita ma quello della Consapevolezza. Il servizio pubblico deve informare ma anche intrattenere, perchè le persone ce lo chiedono. L'intrattenimento va a riempire quel vuoto che il Covid ha creato in tutti noi. Io vivo questo Festival come un dovere del servizio pubblico"

 

"E' un momento molto particolare anche per noi. Organizzare un Festival in queste condizioni non è semplice. Il mio grazie va quindi alla Rai - ha detto il Sindaco Alberto Biancheri - ieri abbiamo avuto un incontro con la prefettura per valutare i protocolli sanitari anche al di fuori dell'Ariston. Non vogliamo blindare la città ma Sanremo sarà controllata grazie alle forze dell'ordine. Insieme alla Rai abbiamo rinunciato a tutti gli eventi collaterali. Vorrei ringraziare Amadeus, perchè non sarà un momento semplice. Sono sicuro che con Fiorello saranno in grado di dare un messaggio di fiducia, mettendo al centro la musica senza dimenticare il periodo che stiamo vivendo. Fuori dall'Ariston sarà un Festival in tono minore"

Le parole del direttore artistico Amadeus

"Pensando al Festival dell'anno scorso ho nostalgia ma per carattere guardo avanti. Il mio obiettivo è rendere il Festival che sta arrivando Unico. Io e Fiorello, pur sapendo che viviamo una situazione difficilissima, siamo consapevoli che milioni di persone avranno la possibilità di distrarsi per 5 serate, con la speranza che sia un Festival di una piccola rinascita. Mi piacerebbe pensare che la musica torni al centro"

"Con me e Fiorello ci saranno come si sa Achille Lauro, con 5 "quadri" che raccontano tante cose e Ibrahimovic che è un grande campione, un personaggio del calcio straordinario"

 

 

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