Coronavirus

Il punto sulla pandemia alla vigilia della zona arancione

Vaccini, incidenza e pressione ospedaliera sotto la lente di ingrandimento di Alisa

Il punto sulla pandemia alla vigilia della zona arancione
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Conferenza di aggiornamento sul Coronavirus amara, quella tenuta ieri sera dal presidente Toti, dopo la comunicazione dell'ordinanza che spedisce la Liguria in zona arancione da domenica mattina. Ecco il punto su vaccini, incidenza e pressione ospedaliera.

 

Primi vaccini over 80

“Oggi – ha ribadito Toti – sono stati fatti i primi 500 vaccini sul territorio, destinati a singoli cittadini over 80; testimonial di una giornata così importante è stato l’architetto Renzo Piano che di Genova è un simbolo e che ha spronato tutti a vaccinarsi. Da lunedì si potrà iniziare a prenotare e da mercoledì inizierà la campagna territoriale con la somministrazione di 20.000 vaccini alla settimana”.

 

 

"Siruazione stabile, a discapito della zona arancione"

“A dispetto comunque della fascia arancione in Regione Liguria la situazione è di sostanziale stabilità – ha proseguito Toti - per quanto riguarda i posti letto e anche la mortalità. Calano di 12 i nostri pazienti ospedalizzati, scendono le terapie intensive, segno che la pressione ospedaliera, a parte nel ponente della regione, è sostanzialmente stabile e fa registrare un lievissimo decremento. Cala il numero dei deceduti, oggi sotto la decina. Ci auguriamo che via via che procede campagna di vaccinazione, diminuiscano ulteriormente."

Parallelamente, in base all’ accordo con i medici di medicina generale e con i farmacisti, inizierà anche la campagna vaccinale per i cittadini sotto i 55 anni.

 

Ponente nodo critico

Filippo Ansaldi sub commissario Alisa, e responsabile prevenzione dice
“Dal report n. 39 l’incidenza dell’andamento dei nuovi casi è rimasta costante nelle ultime settimane. C’è un quadro eterogeneo, sicuramente l’incidenza nella provincia di Spezia, Genova e Savona, tende a diminuire, ma è decisamente superiore in provincia di Imperia. L’area della Costa Azzurra è interessata da un’importante circolazione del virus e così nei due distretti più vicini al confine cioè Ventimiglia e Sanremo. L’aumento della circolazione in ASL 1 determina anche l’aumento della pressione ospedaliera che invece scende nelle altre ASL. La nostra capacità di monitoraggio è a posto: con un effetto globale di trasmissione aumentata. Complessivamente l’Rt è oggi a 1.08 mentre la pressione sui nostri ospedali, per quanto riguarda le terapie intensive e in area medica, è sotto la soglia”.

 

Il punto sui vaccini

Barabara Rebesco, responsabile della logistica dei vaccini afferma “In settimana abbiamo ricevuto 12.870 dosi di vaccino Pfeizer e 6.300 di vaccino AstraZeneca, per il fine settimana attendiamo 4.700 dosi di vaccino Moderna e altri 7.400 dosi di AstraZeneca. Fino ad ora abbiamo ricevuto ‪115.000‬ dosi di vaccino e ne abbiamo somministrato 84.000 dosi, metà delle quali rappresentano la seconda dose. Per quanto riguarda il vaccino riservato agli anziani che non possono spostarsi, abbiamo condotto approfondimenti sulla possibilità di consegnare a domicilio la dose con la preparazione già nella siringa. Inoltre siamo in dirittura di arrivo per l’accordo con i medici di medicina generale e i farmacisti per la cessione del vaccino Astrazenca e aumentare così l’offerta in termini di capillarità. Speriamo sia presto disponibile anche il vaccino Johnson&Johnson in valutazione presso l’EMA. Per quanto riguarda gli anticorpi monoclonali saranno gestiti dalla struttura commissariale, ma noi siamo pronti con un provvedimento che normerà il loro utilizzo con un protocollo ad hoc redatto dal professor Bassetti”.

 

La pressione ospedaliera

Angelo Gratarola, Coordinatore Dipartimento Regionale Emergenza Urgenza "A dispetto del passaggio in zona arancione la situazione ospedaliera è diversa: vediamo da settimane calare il numero dei pazienti, un dato stabilizzato anche per terapie intensive che registrano oggi un calo di 5 persone e questo è molto positivo. Non vi è grande pressione nemmeno in ASL 1, nonostante l’aumento dei contagiati. Nei pronto soccorso sono in crescita i pazienti non covid e anche se il numero dei passaggi è ancora basso e molto distante dal momento pre-covid, l’insieme degli elementi ci fa ben sperare. L’importante è mantenere comportamenti virtuosi e speriamo che tra 15 giorni si possa rientrare in zona gialla”.

Le slides di Alisa

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