Enrico Ioculano

PD chiede alla regione di sollecitare il governo per i ristori

"Una decisione tempestiva sul ponente ligure sarebbe stata corretta nei confronti dei ristoratori"

PD chiede alla regione di sollecitare il governo per i ristori
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“Siamo vicini alle categorie penalizzate dal repentino passaggio in zona arancione, avvisate poco più di un giorno prima del cambio di condizione pur sapendo della situazione critica del Ponente, e chiediamo che la Regione si attivi per sollecitare il Governo a inviare i ristori” così il consigliere regionale Enrico Ioculano commenta l’Ordine del giorno presentato questa mattina 16 febbraio in assemblea insieme ai colleghi del Partito Democratico.

 

Zona arancione da domenica

La Regione da domenica si trova in zona arancione a causa di un Rt superiore a 1, dovuto soprattutto all’aumento dei casi nell’imperiese.

La scorsa settimana il consigliere Ioculano aveva chiesto al Presidente Toti, durante il Consiglio Regionale, quale sarebbe stata la sorte del Ponente, in seguito a indiscrezioni apparse sugli organi di stampa sulla possibilità di adottare misure specifiche e restrittive ad hoc; il Presidente aveva risposto che si sarebbe valutato "Ma queste misure - incalza Ioculano - non sono state prese nè comunicate per tempo, pur sapendo della gravità epidemiologica del Ponente, per poi comunicare solo il venerdì sera il passaggio alla zona arancione per tutto il territorio regionale."

 

"Una decisione tempestiva sarebbe stata corretta per i ristoratori"

“La tutela della salute è e deve restare la priorità per tutti, ma - continua - riteniamo che una decisione più tempestiva e differenziata - come accaduto in Umbria e Abruzzo - sarebbe stata corretta nei confronti dei lavoratori e delle attività che hanno dovuto disdire le prenotazioni con un solo giorno di preavviso avendo già affrontato le spese per il servizio, per di più non di una domenica normale bensì per San Valentino. A maggior ragione che i due distretti di Ventimiglia e Sanremo sarebbero rimasti chiusi lo stesso perché per questi due ambiti non è stata richiesta la proroga dal Presidente Toti al Governo”.

 

La Rivolta di San Valentino

"Così come dichiarato agli organi di stampa anche dal sig. Questore di imperia, Pietro Milone, purtroppo - afferma a margine della Rivolta di San Valentino, che ha visto il pienone di francesi e liguri nei ristoranti comunque rimasti aperti nonostante il divieto - la giornata di domenica è stata una sconfitta per tutti. Per far fronte alla situazione - conclude Ioculano - chiediamo alla Giunta di sollecitare il Governo per un veloce invio dei ristori e di aggiungere a questi dei ristori regionali”.

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