LA STORIA

Non credeva al Covid, 48enne di Imperia si ammala: "Non sottovalutatelo, vi distrugge"

"Non credevo al Covid, pensavo fosse un'influenza un po' più forte del normale ma ora che l'ho preso assieme a tutta la mia famiglia devo ricredermi"

Non credeva al Covid, 48enne di Imperia si ammala: "Non sottovalutatelo, vi distrugge"
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Era negazionista: 48enne si ammala di Covid

"Non credevo al Covid, pensavo che fosse un'influenza un po' più forte del normale, ma ora che mi sono ammalato con tutta la mia famiglia, devo ricredermi. Fate attenzione, perché il virus vi distrugge: ho dormito due giorni di fila e per altri tre non ho toccato cibo". A parlare è Davide Milazzo, 48 anni, di Imperia, commerciante ambulante, titolare di un banco di abbigliamento, che vuole lanciare un appello a chi, come lui, è sempre stato scettico sull'esistenza del virus.

Il racconto di Davide Milazzo

"Adesso ho tutta la famiglia contagiata: moglie, figlia di 15 anni e figlio di 9 anni. Ho iniziato a sentirmi male una decina di giorni fa - racconta Davide - ma ho continuato ad andare al lavoro. Pensavo fosse una banale influenza: con la febbre che andava e veniva, ma mi sentivo debole". La "botta" è arrivata a scoppio ritardato.

"Tre giorni fa, ho iniziato a stare davvero male. Ho fatto il test sierologico, ma era negativo. Così il dottore mi ha rassicurato, dicendomi di stare a casa un paio di giorni, che mi sarei ripreso". Martedì pomeriggio, la situazione precipita. "Io e mia moglie avevamo febbre e tosse, erano spariti il gusto e l'olfatto. Così abbiamo fatto il tampone ed è risultato positivo. Stesso discorso per i miei figli, che però hanno sintomi più lievi". Conclude Davide: é esiste e fa male. Ti distrugge. Tra l'altro nessuno mi ripagherà mai i giorni di lavoro, che ho perso".

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