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Femminicidio Genova, ha confessato l'ex compagno della vittima
La donna aveva 69 anni e da tempo l'ex compagno che aveva il vizio del gioco la perseguitava
Ha confessato l'ex compagno di Clara Ceccarelli, la commerciante di 69 anni uccisa ieri nel suo negozio “Pantofoleria- Jolly Calzature” nel centro di Genova. La polizia lo ha identificato dopo le 22 di ieri in via Frugoni e lo ha portato in Questura per interrogarlo. L'uomo, Renato Scapusi di 59 anni ha confessato. L'uomo poco prima di essere fermato dagli agenti stava tentando il suicidio.
Il femminicidio nella serata di ieri
Erano le 19 di ieri sera quando un uomo è entrato nel negozio della donna. I commercianti della zona dicono di avere sentito delle urla poi il silenzio. L'arrivo dei soccorritori non è servito a nulla perché la donna era già morta: 4o, letali coltellate, testimoni di una furia folle e senza controllo. Quindi la fuga, verso la centralissima via XX Settembre, tra i passanti, come in un film. Dell’orrore. E subito è scattata la caccia all'uomo. Renato Scapusi, artigiano del quartiere di San Fruttuoso fino a pochi anni fa lavorava come piastrellista e posatore di parquet guadagnando bene. Il crollo dell'uomo non è avvenuto a causa della crisi ma al vizio del gioco e per gli inquirenti è diventato il sospettato numero uno dopo che hanno accertato che il delitto non è avvenuto a causa di una rapina.
La tipologia di delitto in realtà appare abbastanza chiara da subito alle Forze dell’Ordine: l’accanimento sulla vittima, il fatto che dal negozio non fosse stato rubato nulla e poi le testimonianze dei passanti ed altri commercianti della zona, alcuni dei quali conoscevano la storia della donna e del suo ex che avrebbe annunciato nei giorni precedenti l’intenzione di fare “colpi di testa”. Scatta la caccia all’uomo, rintracciato poche ore dopo: bloccato dagli agenti mentre tenta di gettarsi da un muraglione. E, poco dopo ancora, la confessione: “Sì, sono stato io”.
