"Necessari aiuti immediati dalla Regione, dopo i fatti di San Valentino"
"La ristorazione ancora una volta è stata danneggiata dalla mancanza di anticipo nella comunicazione e dalla poca trasparenza dei dati"
Chiesti ristori alla Regione, dopo le aperture fuorilegge di San Valentino
"Dopo i fatti di San Valentino, che hanno visto l’entrata in vigore della zona arancione per la nostra regione, causando un danno di migliaia di euro a ciascuno dei ristoranti ormai pronti per la festività, sono necessari aiuti immediati".
Promotore dell'appello è il coordinamento provinciale di Fiepet Confesercenti, che ribadisce la richiesta fatta al recente incontro con il presidente Toti e l'assessore Benveduti. "Vi è la necessità di una misura regionale urgente dedicata alla categoria dei pubblici esercizi. La ristorazione ancora una volta è stata danneggiata dalla mancanza di anticipo nella comunicazione e dalla poca trasparenza dei dati", è scritto in una nota.
"E’ fondamentale che oltre ai ristori e la modifica del DPCM richiesti al Governo, Regione Liguria metta in campo un contributo dedicato alle aziende del settore” - si legge - Piemonte, Lombardia, Veneto, Emilia Romagna e per ultimo la Toscana hanno già messo in campo delle misure regionali dedicate, pertanto è giunto il momento che Regione Liguria stanzi risorse dedicandole ad un comparto che ha subito l’ennesimo colpo mortale in questo anno difficilissimo, mettendosi così al pari con quanto fatto dai nostri vicini".
In conclusione: “Non possiamo infatti considerare il Bando Ristori regionale di dicembre come un aiuto a noi dedicato, anzi, da molti ristoratori è stato percepito come una occasione mancata”, ribadisce FIEPET, “la platea di imprese beneficiarie, senza dipendenti e in monoconduzione, non rappresenta infatti che una minima parte della categoria, mentre è essenziale che il contributo sia dedicato all'intero settore danneggiato dalla pandemia e dalla decisioni assunte ai vari livelli”.