LA PROVINCIA DI IMPERIA FANALINO DI CODA IN LIGURIA PER LA RACCOLTA DIFFERENZIATA/ TUTTI I DATI COMUNE PER COMUNE

LA PROVINCIA DI IMPERIA FANALINO DI CODA IN LIGURIA PER LA RACCOLTA DIFFERENZIATA/ TUTTI I DATI COMUNE PER COMUNE
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Imperia - La provincia con la più bassa percentuale di raccolta differenziata risulta quella di Imperia. Un dato che fa riflettere se si pensa che in tutta la Liguria la raccolta differenziata è aumentata raggiungedo la quota del 43,19%.  in crescita di quasi 5 punti percentuali rispetto al 38,63% del 2015 e di 8 punti rispetto al 35,90% del 2014. Salgono a 63 i Comuni liguri che toccano e superano la percentuale del 65% di raccolta differenziata (erano 32 nel 2015 e 16 nel 2014), tra questi Sestri Levante che rimane ancora l’unico tra i comuni con popolazione superiore a 15.000 abitanti.

Nel 2016 si è registrato un incremento di quasi cinque punti percentuali del risultato regionale complessivo. Rispetto ai dati del 2015 si registra inoltre un calo della produzione totale di rifiuti di quasi 34.000 tonnellate. La Provincia che ha avuto la miglior performance risulta quella della Spezia arrivata al 53,66% di raccolta differenziata, con un incremento di oltre il 40%. Mentre la peggiore performance in termini di incremento è stata quella della Città Metropolitana di Genova che paga i risultati non positivi del Comune di Genova, sceso al 32,89% dal 34,57% del 2015.

Sono questi alcuni dati derivanti dal monitoraggio effettuato da Regione Liguria, attraverso l’Osservatorio ligure sui rifiuti, per accertare i risultati di raccolta differenziata raggiunti dai Comuni della Liguria.A livello provinciale Genova si ferma al 39,49%, Imperia al 38,22%, Savona al 49,43%, mentre alla Spezia si registra il risultato migliore con il 53,66%.

Nella provincia di Imperia hanno superato la percentuale del 65% di raccolta differenziata: Armo, Bordighera, Molini di Triora, Montalto Ligure, Seborga, Taggia. I

 Sulla base della legge regionale 20 del 2015 tutti i Comuni che hanno superato il 65% di raccolta differenziata avranno diritto, a partire dal mese di luglio, allo sgravio fiscale per il conferimento in discarica della frazione residua, articolato in fasce di risultato, dal 30% al 70% dell’importo base.

 Altri 43 Comuni hanno un tasso di produzione pro capite inferiore del 30% rispetto alla media regionale di 540 kg per abitante e, pertanto, non si vedranno applicare l’addizionale del 20% sull’ecotassa sui conferimenti in discarica dei rifiuti residui.

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