Trasmettere la Champions, la corsa dei diritti tv

Trasmettere la Champions, la corsa dei diritti tv
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Il calcio è uno degli sport più seguiti in assoluto al mondo e molte aziende televisive, ogni anno, cercano di ottenere i diritti sulle partite dei diversi campionati: la serie A, l'Europa League e la Champions League.

Il campionato più ambito è sicuramente quello della Champions League, che vede coinvolte le migliori squadre europee. Anche quest'anno, i grandi colossi della televisione, Sky e Mediaset, hanno confermato l'acquisizione dei diritti per il triennio 2021/2024. Ma la vera grande novità è che il terzo incomodo questa volta non sarà più Dazn, ma bensì Amazon. Le tre emittenti hanno presentato le offerte migliori, secondo il parere dell'UEFA, e così spetta a loro l'esclusiva.

Dazn fuori dai giochi

Ad ottobre 2020 si è svolta l'asta per ottenere i diritti sui pacchetti Champions League. A restarne fortemente delusa è stata la piattaforma Dazn, che inizialmente era data come favorita per l'acquisizione del pacchetto più sostanzioso costituito da ben 104 partite. Si vocifera che, nelle ultime settimane, qualcosa deve essere andato storto e nella fase decisiva dell'asta, la piattaforma abbia ricevuto una dura sconfitta.

A Dazn non resterà che volgere l'attenzione ai diritti per la trasmissione del campionato di serie A, a cui non parteciperanno né Sky né Mediaset. Ma nemmeno qui mancheranno rivali degni di nota: Amazon è pronto a far sentire la propria presenza.

La Rai rinuncia ogni minima pretesa

La rete nazionale Rai ha nuovamente rifiutato di mettersi in gioco, così come lo è stato per il precedente triennio 2018/2021. Non trasmetterà in chiaro nessuna partita del campionato di Champions. Un duro colpo per la secolare concorrenza con la rivale Mediaset. Tuttavia, non è stata una scelta presa senza uno scopo alternativo. Il vero obiettivo della Rai sembrerebbe quello di portarsi a casa i diritti TV dei mondiali di calcio in Qatar previsti per il 2022, la cui asta si svolgerà in sede Fifa in questo mese di gennaio.

Il duo trionfante: Sky e Mediaset

Sky e Mediaset riconfermano la loro egemonia. Il tifoso che non vorrà perdere nessuna partita, dovrà quindi sottoscrivere più di un abbonamento per godersi a pieno e comodamente da casa le migliori sfide tra le squadre più formidabili d'Europa.

Da un lato troviamo Mediaset che, con un'offerta di 45 milioni, ha ottenuto il pacchetto per le 16 migliori gare del martedì, oltre a quello per la sola finale. Dall'altra parte, invece, si piazza Sky che, con un'offerta decisamente superiore a tutte le altre, si è guadagnata la conquista del pacchetto di 104 partite, a cui aveva ambito Dazn.

Così facendo, Sky è riuscita a bypassare il divieto imposto dal Tribunale sull'impossibilità di trasmettere l'intera Champions in esclusiva, dividendo parte delle partite con Mediaset.

La new entry: Amazon

Questo 2021 si è rivelato un anno sorprendente con l'entrata in scena della piattaforma Amazon. Il suo fondatore, Jeff Bezos, già da tempo mirava alla conquista del calcio. Sborsando una cifra di circa 80 milioni di euro, ha ottenuto l'esclusiva per il pacchetto delle 16 migliori partite del mercoledì.

Amazon è una piattaforma OTT (Over-The-Top) che fornisce, attraverso la rete internet, servizi e contenuti. In altri Paesi, già molte di queste piattaforme hanno iniziato a trasmettere partite, mentre in Italia il processo risulta essere ancora lento. L'obiettivo è quello di farsi largo in un mercato che possiede un enorme potenziale e che può conquistare nuovi abbonati.

Il mercato del calcio, e in particolare quello della Champions League, la competizione calcistica più seguita in tutta Europa, assicurerà ad Amazon nuovi iscritti. Il futuro sembra volgere proprio verso questa direzione e ne è la prova che anche Netflix quest'anno ha seguito con particolare interesse tutte le trattative dell'asta per i diritti Champions. Non è escluso che nel prossimo triennio si metterà in gioco.

Ma gli utenti come reagiranno all'ingresso di questo nuovo canale? Inizialmente, con l'entrata in scena di Dazn, non mancarono certamente le polemiche, ma poco per volta subentrò l'abitudine anche per coloro che si sentivano meno pratici nel gestire lo streaming.

Il servizio specifico che permetterà di poter accedere alle partite di Champions sarà Amazon Prime Video. Qui, già da prima, si potevano vedere film, serie TV, documentari, contenuti per bambini e produzioni originali Amazon. L'abbonamento ad Amazon Prime, che comprende Prime Video e fornisce il servizio completo di partite, ha un costo di 36€ l'anno o 2,99€ al mese. Non è escludo che il costo di Amazon Prime Video possa aumentare nei mesi successivi.

Molto probabilmente, l'interesse di Jeff Bezos si allargherà anche al campionato di serie A, ampliando l'offerta calcio della piattaforma. L'investimento sarà sicuramente molto più impegnativo rispetto al pacchetto minore della Champions League, poiché prevede un numero più elevato di partite.

La conseguenza della grande rivoluzione di quest'anno è che la Champions, così come era conosciuta, è destinata a cambiare. L'Italia comincia a porsi sulla scia degli altri paesi europei, facendo spazio al colosso dell'e-commerce in un mercato ancora poco esplorato.

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