Autopsie fantasma: oggi l'esame dei 7 imputati, udienza fiume in tribunale a Imperia
Si è svolto davanti al giudice Marta Maria Bossi di Imperia l'esame dei sette imputati a margine del processo sulle cosiddette “autopsie fantasma”
Udienza fiume a Imperia per l'esame degli imputati
Si è svolto, stamani, davanti al giudice monocratico Marta Maria Bossi e al pm Enrico Cinella Della Porta, di Imperia - con un'udienza fiume, durata dalle 9.15 circa alle 16.30 - l'esame dei sette imputati a margine del processo sulle cosiddette “autopsie fantasma”.
Alla sbarra, con l’accusa di falso in atto pubblico ci sono i medici legali: Claude Orengo Maglione, Sandra Maria Motroni Gherardi, Giuseppe Garo e Alessandro Zaccheo. Accusati di falso, in concorso, ci sono anche: Leonardo Rosato, operatore della camera mortuaria di Sanremo; Francesco Esposito, operatore di camera mortuaria a Bordighera e Liliana Allaria, legale rappresentante di un’azienda di onoranze funebri.
Tutti hanno risposto alle domande del giudice cercando di spiegare la propria situazione, tranne Garo che si è avvalso della facoltà di non rispondere. L'udienza è stata poi aggiornata al prossimo 26 marzo per l'esame dei testi della difesa, c he sono oltre trenta,
Nello stesso procedimento hanno già patteggiato
il medico legale Francesco Traditi (1 anno e 6 mesi) e la dipendente amministrativa dell’Asl 1, Stefania Stella (5 mesi e 20 giorni); mentre un altro operatore di camera mortuaria, Orlando Mandica, ha chiesto il beneficio della messa alla prova.
Personaggio chiave dell’inchiesta, tuttavia, resta l’ex responsabile del servizio di Medicina legale dell’Asl 1 Imperiese, la dottoressa Simona Del Vecchio. Anche lei è accusata di falso in atto pubblico per aver certificato sulla carta autopsie mai eseguite. La dottoressa era stata accusata di compilare referti in bianco, anziché presentarsi, quando c’era da effettuare una ricognizione cadaverica per morti naturali o in caso di esami necroscopici su incarico della Procura.
A suo carico, inoltre, l’accusa di peculato che deriva dal fatto che gli investigatori della Guardia di Finanza l’avrebbero sorpresa a fare la spesa o altre commissioni a bordo dell’auto di servizio.
Sono 139 i certificati medici nel mirino, che per l’accusa sarebbero stati realizzati senza visite necroscopiche. La data di inizio del processo è stata fissata al 9 febbraio del 2018. Fanno parte del collegio difensivo gli avvocati: Massimiliano Moroni, Massimiliano Mager, Anna Russo, Gabriele Cascino, Andrea Artioli.