Le Partite Iva scendono in piazza a Sanremo e lanciano l'ultimatum a Draghi
La scelta di piazza Colombo deriva dal fatto che in prossimità del ben più noto teatro Ariston è stato istituito il divieto di sosta per i pedoni

L'ultimatum a Draghi delle Partite Iva a Sanremo
Un ultimatum al presidente del Consiglio Mario Draghi è stato lanciato, nel pomeriggio, in piazza Colombo a Sanremo, dal presidente del Movimento Imprese Italiane, Maurizio Pinto, a margine di una manifestazione di protesta alla quale hanno aderito circa quaranta Partite Iva, provenienti soprattutto dalla ristorazione e dal fitness e appartenenti a diverse categorie.
Nel sottolineare che "Questo è un vero e proprio ultimatum", Pinto ha chiesto, entro il 5 marzo, di riaprire tutte le attività commerciali anche in sicurezza e secondo i protocolli del governo; cancellare da subito il coprifuoco e le fasce colorate, così come il divieto di circolare tra Comuni e Regioni.
La scelta di piazza Colombo deriva dal fatto che in prossimità del ben più noto teatro Ariston è stato istituito il divieto di sosta per i pedoni. "Dopo tutto quello che abbiamo subito, siamo la testimonianza vivente che c'è anche un'altra Italia che non vuole restare zitta e inerme - ha detto Pinto -. Un'italia che vuole vivere, viaggiare, amare e lavorare".
"Non neghiamo nulla, il covid una malattia come le altre"
Nel smentire di essere negazionisti: "Non neghiamo nulla, il Covid purtroppo è una delle tante malattie che esiste", i manifestanti chiedono di poter tornare a vivere. Nell'attaccare il premier Pinto ha dichiarato: "Il governo Draghi ha iniziato peggio di come ha chiuso il governo Conte: promettendo le aperture degli impianti sciistici, per poi farli chiudere a poche ore dalla loro apertura". Il presidio rimarrà attivo, fino a venerdì prossimo e coprirà la settimana del Festival.



