Nello Spezzino

Se non posso benedire le coppie gay allora non benedico neanche le palme

La provocazione di don Giulio Mignani, parroco della vicina Bonassola, durante l'omelia della Domenica delle Palme

Se non posso benedire le coppie gay allora non benedico neanche le palme
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E’ appena trascorsa la Domenica delle Palme e nell’estremo Levante ligure la vicenda del parroco che si è schierato a favore delle coppie gay ha destato molto dibattito. “Se non posso benedire le coppie formate da persone dello stesso sesso, allora non benedico neppure palme e ramoscelli d’olivo“, ha riferito il parroco di Bonassola (La Spezia) don Giulio Mignani, che ha deciso di non benedire le palme come forma di protesta contro il documento della Congregazione per la dottrina della fede che vieta la benedizione delle unioni di coppie omosessuali.

“Nella Chiesa si benedisce di tutto, anche le armi, ma non si può benedire l’amore vero e sincero di due persone perché omosessuali”

Nella sua omelia durante la Domenica delle Palme, don Giulio ha ricordato che “nella Chiesa si benedice di tutto, non solo le palme:  a volte, purtroppo, sono state benedette anche le armi, però non si può benedire l’amore vero e sincero di due persone perché omosessuali. Ma, ancora più grave, è il fatto che si continui a chiamare “peccato” questo loro amore. A rimetterci   non sono certo le persone omosessuali, le quali possono tranquillamente fare a meno della benedizione della Chiesa, perché intanto c’è Dio a benedirle. A rimetterci è piuttosto la Chiesa”.

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